ANCE MESSINA SU OPERE CANTIERABILI

“Il monitoraggio delle opere pubbliche medie e piccole cantierabili nella nostra Provincia fornisce dei risultati preoccupanti, ma, nello stesso tempo, dà una fotografia della situazione che potrebbe portare a sbocchi positivi”. Queste le parole del Presidente dell’Ance Messina Salvatore Arcovito, commentando i risultati della rilevazione condotta dagli uffici della territoriale dell’Associazione Costruttori presso tutti i Comuni della Provincia di Messina.
“Abbiamo avuto poco tempo per contattare i Comuni – afferma Arcovito – e trasmettere l’elenco all’Ance Nazionale che discuterà con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio i metodi per sbloccare i fondi destinati ai lavori già a buon livello di cantierabilità, ma, con una certa sorpresa, ci hanno risposto tantissimi Comuni. Questo è il sintomo di una disponibilità alla collaborazione da parte degli enti locali con le forze sociali, ma anche che c’è un disperato bisogno di risorse per realizzare lavori indispensabili a migliorare la qualità della vita nei nostri territori e dare una boccata di ossigeno vitale al settore edile e, di conseguenza, a tutta l’economia.” I numeri, in effetti, sono abbastanza significativi e fotografano un “parco progetti”, quasi tutti esecutivi o definitivi, composto di 188 opere per un importo complessivo che sfiora i 245 milioni di euro. Manutenzioni di strade, fognature, edifici comunali, scuole, impianti sportivi, ristrutturazione di porzioni di centri storici, opere di consolidamento e prevenzione del rischio geologico.
In poche parole, una serie di interventi sparsi in tutte le aree della nostra Provincia che, se avviati, insieme ai grandi lavori più volte citati sui media locali, potrebbero far ripartire l’edilizia e dare risposte concrete ai cittadini.
“Queste cifre e la risposta dei Comuni – sottolinea il Presidente dell’Ance Arcovito – ci danno la spinta per sollecitare, anche a livello locale, tutte le istituzioni a trovare le soluzioni per finanziare i progetti esistenti e dare nuova opportunità di sviluppo alla nostra Provincia. I sindacati di categoria ci hanno già dato il loro appoggio a questa battaglia che dovrà vedere in prima linea le pubbliche amministrazioni al fianco delle forze produttive e sociali, perché non c’è più tempo da perdere.”