Il Ministro Lupi adesso non può che prenderne atto, il Comune di Messina ha preso posizione ufficiale contro il progetto delle ferrovie dello Stato che “mira a ridimensionare il servizio di trasporto in Sicilia e penalizza in modo particolare l’Area dello Stretto”. La nota sottoscritta dal sindaco Accorinti non lascia spazio ad interpretazioni, Messina dice NO “a un progetto che riduce ulteriormente i treni passeggeri del cosiddetto servizio universale che invece, anche in armonia con i principi comunitari, debbono garantire la continuità territoriale anche per quella utenza di tipo sociale che utilizza il treno a lunga percorrenza per soddisfare il proprio diritto alla mobilità”.Il Comune di Messina, in linea con le rivendicazioni di questo movimento,sostiene altresì la necessità di urgenti interventi di potenziamento ed ammodernamento del traghettamento ferroviario nello Stretto di Messina. NOI VOGLIAMO TUTTO!!!
La chiara posizione dell’Ente Locale cittadino arriva all’indomani delle ambigue dichiarazioni che l’assessore Regionale Pizzo ha rilasciato durante l’audizione in commissione trasporti, riconosciamo al sindaco Accorinti e all’assessorato comunale competente il merito di aver posto Messina come primo fra gli Enti Locali siciliani che hanno il dovere di tutelare il territorio, manifestando ufficialmente la propria opposizione al progetto di Ferrovie dello Stato volto allo smantellamento del servizio essenziale. Messina ha detto NO a FS con la condivisione del consiglio regionale dell’ANCIche il 25 febbraio ne ha appoggiato le rivendicazioni; adesso tocca agli altri, il presidente della Regione e l’assessorato regionale ai trasporti abbandoninogli inconsistenti comunicati stampa, le concertazioni a perdere con Ferrovie, le “meline” tattiche… e diano forza alla chiara posizione della città dello Stretto.Le dichiarazioni del Ministro Lupi, ribadite dal sottosegretario De Caro, chiariscono ampiamente che il piano di FS potrebbe trovare applicazione solo con il consenso unanime degli Enti Locali; tenuto conto che, come chiarisce Accorinti nella sua lettera, l’ANCI sostiene la posizione del Comune di Messina, adesso manca solo il diniego del Presidente Crocetta per abrogare il piano di disfacimento e presentare al Governo nazionale una Sicilia compatta a tutela di un diritto fondamentale non trattabile. Il Movimento Popolare #ilferribottenonsitocca invita la popolazione a restare mobilitata e tenere alta l’attenzione fin quando atti ufficiali del Governo non archivieranno definitivamente l’atto di discriminazione presentato da FS il 2 febbraio e non saranno quantificati gli investimenti per il potenziamento e l’ammodernamento del servizio.
Treni europei su navi moderne e mezzi veloci per l’area integrata dello Stretto. NOI VOGLIAMO TUTTO! Il comitato popolare #ilferribottenonsitocca non si ferma e annuncia una conferenza stampa che si terrà sabato 7 marzo alle ore 10:30 presso "Sala Ovale" di Palazzo Zanca per lanciare un programma di iniziative condivise, finalizzate al massimo coinvolgimento della cittadinanza sul tema dei trasporti e della mobilita’ nello Stretto in vista del prossimo evento programmato per il 25 marzo in concomitanza con lo sciopero dei ferrovieri siciliani.
#ilferribibottenonsitocca
Movimento Popolare Scilia&Calabria