di Roberto Gugliotta
Ah la politica, che fantastica cosa è la rivoluzione dal basso! E’ una boccata di aria pura! Di più. E’ il movimento che ha trasformato i palazzi messinesi. Sono davvero felice di vivere in questa città pulita e onesta che vorrei abbracciare, uno per uno, tutti i paladini che hanno fatto sì che Accorinti diventasse il sindaco degli ultimi. Epperò mi chiedo chi è il comitato di salute pubblica che seleziona i programmi del sindaco? Chi ne ha avallato la bontà? Ma che importa, se qualche scontento ha lasciato il movimento, magari più di uno; che volete che sia se le tasse aumentano e i servizi latitano; io sto con Accorinti perché giura che il tutto viene fatto senza raccomandazioni o indicazioni. Nessuno lo mette in discussione. Peccato che di padre in figlio gli ultimi vengono sempre messi da parte quando c’è da far quadrare la conta. Le stranezze abitano anche nel Tibet, figurarsi al Comune di Messina. Leggo di progetti, riqualificazioni, trasformazioni di società, nomine: vorrà dire, se non interviene qualcuno, che dovremo accontentarci di quello che passa il “convento” di Padre Felice. Spero che il sindaco, oltre alle manifestazioni su e giù per l’Italia molto gratificanti, trovi il tempo di occuparsi del Municipio. La città ha bisogno di tutti per poter funzionare, per idiosincrasia politica, suppongo, quelli più bravi non li fa lavorare. In compenso ci sono momenti in cui si ha l’impressione che in Giunta e tra gli esperti non siano molti quelli che sanno lavorare sul prodotto da offrire ai messinesi. Comunque, patenti di sana e robusta costituzioni a go go, per tutti!