“Nell’incontro avuto con il Governo, desideriamo esprimere apprezzamento per lo spirito riformatore del Ddl, in special modo sui punti che valorizzano le autonomie scolastiche e i principi meritocratici. Abbiamo altresì espresso preoccupazioni sul fatto che rivendicazioni di natura lavorativa vadano a incidere, in queste settimane, sulle funzioni di esami e scrutini, creando un inaccettabile danno ai nostri figli. Rimane per noi comunque fondamentale, il pieno recepimento della legge Berlinguer che, dal 2000, norma un sistema pubblico dell’istruzione senza disparità tra le scuole a gestione statale e quelle a gestione non statale, cosiddette paritarie. Senza stravolgere il sistema, lo Stato dovrebbe adottare una graduale politica di sostegno con voucher o vere detrazioni fiscali per le famiglie. Tale scelta porterebbe non solo risparmio per le casse erariali, ma all’efficienza dell’intero sistema scolastico. Liberalizzare la scuola, come ci chiede l’Europa, offrendo a tutti i genitori, indipendentemente dal loro reddito, la possibilità di scegliere l’istruzione più idonea al loro piano educativo, rappresenta, oltre che un principio di giustizia ed equità, anche un’esigenza centrale per portare in alto gli standard educativi dei nostri figli, che rimane la priorità di ogni riforma scolastica”. Queste le parole di Antonio Affinita, direttore generale del Moige – movimento genitori, che ha guidato la delegazione del Moige durante il confronto.
