OMOFOBIA, CUORI IN ALTO IN VENTUNO PIAZZE PER CELEBRARE LA GIORNATA INTERNAZIONALE

Per celebrare la Giornata Internazionale contro l’Omofobia, istituita dal Parlamento Europeo per il 17 maggio, a ricordo del giorno in cui nel 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) eliminò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, da giorni in molte città d’Italia sono in corso eventi e dibattiti per sensibilizzare l’e persone al contrasto dell’omotransfobia (a questo link le principali iniziative dei circoli territoriali di Arcigay: http://www.arcigay.it/giornata-internazionale-contro-lomotransfobia-2015/). In particolare, durante questo weekend in ventuno città di tutta Italia si leveranno i cuori delle Piazzate d’Amore, il flashmob che sostiene la battaglia per il matrimonio egualitario. #‎LoStessoSi è l’hashtag che sui social media sta caratterizzando questa mobilitazione. Oggi si sono svolte "Piazzate d’Amore" a Rovigo, Cecina, Vercelli, Udine, Modena, Crema, Verona e Genova; domani toccherà a Trieste (h.17 in Piazza Unità), Galatina (h 19 nel Chiostro del Palazzo Della Cultura), Gallipoli (h 23,30 Led café, Corso Capo di Leuca, 8 ), Arezzo (h 16 Piazza San Michele), Perugia (h 15 in piazza Italia), Catania (h 17in via S.Elena 40), Napoli (h 19 in Largo Berlinguer), Grosseto (h 18 in piazza Dante), Vicenza (h 17 in piazza Erbe), Taranto (h 22 in piazza della Vittoria), Mantova (h 17 in piazza Martiri di Belfiore), Reggio Calabria (h 17 in piazza Italia), Livorno (h 17 in Terrazza Mascagni). Nel prossimo weekend, il 23 e il 24 maggio, i cuori si leveranno anche nelle piazze di Messina e L’Aquila. Sempre in occasione della Giornata Internazionale contro l’omotransfobia, Arcigay ha diffuso, sotto forma di banner digitali o manifesti, due nuovi claim per la campagna #noomofobia: "Alcuni ragazzi sposano ragazzi. Fattene una ragione!" e "Alcune ragazze sposano ragazze. Fattene una ragione!". La campagna va a rinforzo della mobilitazione per il riconoscimento delle unioni tra le persone dello stesso sesso, tema sul quale in queste settimane il Parlamento è chiamato a legiferare. "Perché la migliore legge contro l’omofobia – spiega il presidente di Arcigay, Flavio Romani – è una legge che assicuri la piena uguaglianza alle coppie formate da persone dello stesso sesso e che dimostri che lo Stato in Italia è dalla nostra parte".