Indietrononsitorna, legalità e Comune

A proposito di quanto avvenuto mercoledì 20 maggio a Palazzo Zanca, e in particolare la violenta aggressione da parte di ambulanti non in regola nei confronti del sindaco Renato Accorinti, dell’assessore Patrizia Panarello e di dipendenti comunali, l’associazione Indietrononsitorna, nello stigmatizzare l’accaduto, propone alla cittadinanza alcune riflessioni.

1) è talmente diffusa nella nostra Città la cultura dell’illegalità che provvedimenti assolutamente legittimi di ripristino delle regole operati dalle forze dell’ordine vengono considerati come intollerabili soprusi, tanto da ritenere possibile invadere le stanze del Municipio, praticamente indisturbati, e minacciare fino all’aggressione fisica il Sindaco di Messina. Tutto questo, con pochissime eccezioni, nel silenzio delle Istituzioni e di quanti hanno responsabilità politiche, pronti molto spesso a criticare l’amministrazione, ma altrettanto pronti a guardare altrove quando il Sindaco viene attaccato per difendere la legalità e quindi i diritti di tutti noi cittadini ;

2) qualcuno sta erroneamente intendendo la mancanza di barriere all’entrata del Comune, come un invito a salire indisturbato nella stanza del Sindaco per urlargli in faccia le sue ragioni. D’altro canto, la risposta non può certamente essere quella di ripristinare i tornelli e le vetrate, barriere non accettabili in un contesto democratico. Le soluzioni sono nella previsioni di adeguati servizi di controllo che debbono essere assolutamente attivati, evitando rimpalli di responsabilità. Più di ogni cosa urge un mutamento d’atteggiamento da parte di tutti: come ripete spesso Renato, se non cambiamo tutti mentalità è impossibile cambiare Messina.