Le periferie immerse nel degrado assoluto: discariche ovunque! Necessaria l’installazione di telecamere per reprimere un pessimo malcostume.
Il sottoscritto consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto, inoltra la presente al fine di significare quanto segue.
Le periferie, i villaggi, convivono ormai da tanti anni con il fenomeno delle discariche abusive. Suppellettili di ogni genere, materiale di risulta, lastre di eternit, sono ormai un vero e proprio ornamento di tante strade, soprattutto periferiche. Eppure, ad esempio, per quel che concerne i suppellettili Messinambiente assicura un efficiente servizio di raccolta a titolo gratuito direttamente al domicilio.
Purtroppo è un malcostume che regna praticamente incontrastato e con il quale bisogna assolutamente combattere l’assuefazione. A esempio, tanto per rimanere in ambito Terza Circoscrizione, il Villaggio di Bisconte è un vero e proprio bollettino di guerra. Dalle discariche che spesso si trovano davanti l’ex Polveriera, si va alla via Nocera sempre a Bisconte (per intenderci proprio sotto il campo di calcio), passando per Via Caltanissetta. Senza dimenticare la via Comunale di Camaro, sotto il ponte autostradale, il parcheggio Palmara di via del Santo… Sono alcune tra le zone che normalmente vivono il fenomeno delle discariche abusive ma la situazione è estesa all’intera città. Secondo lo scrivente l’unico modo per arginare il fenomeno è quello repressivo. Messina deve necessariamente seguire l’esempio di tanti altri Comuni che per stanare delle vere e proprie barbarie ecologiche, hanno previsto l’utilizzo di telecamere. Ebbene si: affidare a un “occhio” elettronico, il monitoraggio delle zone frequentemente colpite dalle discariche abusive. Singolare (e forse eccessivo) il caso di Spineda, un piccolo comune della provincia di Cremona, di sole 600 anime, dove l’Amministrazione Comunale ha collocato ben 10 telecamere. Praticamente una per ogni 60 abitanti (forse un po’ troppo). La spesa: soli 16.500,00 euro di cui metà finanziati dalla Regione. A Monterotondo in provincia di Roma, il Comune ed il Corpo Forestale hanno stilato un accordo per l’installazione di videocamere di sorveglianza; a Canicattì, nella vicina Agrigento, sono state acquistate telecamere cosi come a Sanremo, sedici. Insomma tantissimi esempi di come tante città stanno cercando di combattere e vincere il fenomeno delle discariche abusive. Un occhio elettronico che h 24 filmerebbe le gesta di veri e propri sciacalli ambientali. Forse ci si dimentica che il nostro legislatore, appena pochi giorni fa, esattamente il 22 maggio 2015, ha introdotto nel sistema normativo la c.d. legge sugli ecoreati (Legge 68/2015). Le pene sono sia pecuniarie che detentive; si va dall’omessa bonifica all’inquinamento ambientale, passando per l’abbandono di materiale radioattivo. Pertanto, sarebbe fondamentale che, previa mappatura delle discariche abusive in città, l’Amministrazione Comunale provvedesse ad installare delle telecamere, il cui controllo dovrebbe poi spettare al Comando di Polizia Municipale. Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere circoscrizionale
Chiede
Alle SS. LL. in indirizzo, ciascuna per la parte di competenza, di valutare la fattibilità di quanto sopra argomentato, al fine di reprimere il fenomeno delle discariche abusive, riconsegnando lustro e decoro alla città ed in particolare alle periferie.