Teatro V E – Emissione Biglietti omaggio e gestione del personale

In data 06 dicembre 2014, queste OO.SS. hanno prodotto un comunicato stampa con il quale si informava la cittadinanza e tutti gli amanti del Teatro Vittorio Emanuele, che per lo spettacolo “Dots lines and the cube”, andato in scena nei giorni 04, 05 (con due rappresentazioni) e 06 novembre 2014, su un totale di 221 spettatori ben 46 risultavano ingressi OMAGGIO.
Si ricorderà con quali toni, ma anche con quali argomentazioni, Presidente e Sovrintendente avevano riscontrato la nostra nota. A loro dire, gl’ingressi gratuiti, erano stati forniti ai ragazzi che frequentavano il laboratorio di Prosa.
Purtroppo, a distanza di pochi mesi, siamo costretti a tornare sull’argomento “biglietti omaggio”.
Accade che per “Comme un souvenir” andato in scena i giorni 12 e 14 c.m., spettacolo non privo di uno strascico di polemiche sul quale preferiamo non esprimere commenti (vedi pure rapporto costo produzione/incassi), si ripresenti lo stesso problema, sul quale non possiamo tacere rispetto ad alcuni dati ufficiali, che di seguito riportiamo:
– Spettacoli dei giorni 12 e 14 giugno : a fronte di un totale di 901 biglietti emessi ben 294 risultano omaggio, come dire che su tre spettatori due pagano e uno no.
Non desideriamo, poi, proporre i dati sull’emissione di biglietti ridotti o di altre voci che contribuiscono a rappresentare, qualora ce ne fosse ancora di bisogno, quale sia il modus operandi di questa gestione.
L’aver “riaperto le porte” del Teatro Vittorie Emanuele alla fruizione dei cittadini, non può essere inteso come il compimento di un atto straordinario; è insito nell’ordinarietà di una corretta gestione amministrativa rendere disponibile un patrimonio culturale, nonché pubblico, alla sua città. Se poi da questo operare ne deriva una gestione sempre più discutibile, così come ne hanno raccontato le cronache di questi giorni, allora è legittima la preoccupazione sul futuro del teatro e delle ripercussioni che questo sistema avrà sulle maestranze, sia esse in organico che esterne, oltre che per la fruibilità dei cittadini.
Alla luce di questi ultimi fatti non vorremmo che, ancora una volta, l’Assessorato competente, la Regione, il Sindaco, gli Onorevoli messinesi alla regione, i politici ed i politicanti, così come tutti coloro che si sono esposti a sostegno di questa dirigenza del Vittorio, facciano orecchio da mercante rispetto a quanto rappresentiamo nella nota, ne vale la credibilità di tutti.
Siamo seriamente preoccupati per la leggerezza e la superficialità con cui si stanno remunerando, da mesi, i dipendenti in organico rispetto al contrato applicato; ulteriore nota dolente da attenzionare, il designare incarichi di responsabilità che non hanno rispondenza con alcun tipo di Contratto di Lavoro. I contenziosi ed il ricorso al tribunale, da parte di sempre più lavoratori, sottolinea ciò che affermiamo.
Siamo altrettanto preoccupati per come si reclutano ed assumono, anche qui da mesi, i lavoratori stagionali o a tempo determinato, siano essi tecnici, sarte o professori d’orchestra; i contratti non rispondono ai criteri di alcuna tipologia specifica, ma sono solo il frutto di raffazzonate scelte.
Riteniamo che solo l’intervento della Procura e della Corte dei Conti, riusciranno a fermare questa pericolosa deriva.

SLC-CGIL UILCOM-UIL FIALS
(G. Di Guardo) (A. Di Guardo) (C. Tavilla)