di Roberto Gugliotta
La pubblicazione di foto e documenti su ciò che non funziona a Messina può sembrare un’operazione a effetto, una commedia nella tragedia, un’alchimia, ma il vivere quotidiano ha bisogno di ripensamenti e non solo di riscritture. Altri, semmai, sono i problemi in questo luogo di frammenti, dissonanze e nuove astensioni da un genere. I colpi di scena sono costituiti dall’avvento dello spettro del povero, del profugo, in un bordello che riecheggia la fine della libertà di pensiero e opinione con perdite di equilibrio e lucidità. Le regole sono state calpestate e la verità offesa da bugie. La legge la si applica con i nemici e la si interpreta con gli amici. C’è rabbia, cattiveria e malvagità in molti personaggi della vita pubblica chi potrà fermare questo declino di valori? Messina oggi è la fine della democrazia. Passo e chiudo!