Gentili Consiglieri Comunali e di Quartiere,
mentre voi disquisite alacremente sul dilemma tenda sì – tenda no, proprio per annacquare l’apparente stato di inerzia vigente, per rinvangare diritti più o meno di destra o di sinistra, ci chiediamo se avete mai messo piede su un mezzo di trasporto pubblico, ove quotidianamente si consumano scene di ordinaria anarchia, con solerti cittadini sprovvisti anche di biglietto, che salgono sul bus ATM con cani di piccola e grande taglia, sforniti di museruola, o se la tengono, e solo un optional che non intendono porre prima di salire sul mezzo pubblico, ai propri amici a quattro zampe.
E se qualcuno a bordo, osa far notare un certo senso di disagio e/o rispetto per le regole a bordo, per sè e per i propri figli, (sono in molti ad averne comunque una paura specifica), la risposta, talvolta gentile non è mai equivoca: "il cane è buono".
Così gli autobus, diventano una palude permanente con ogni sorta di sopportazione, stando attenti a non pestare la coda degli animali, nelle ore di punta. Da notare, come accanto l’autista, la figura di un collega pure in divisa, finge di non vedere la quotidianità passeggera, mandando a far benedire regole di tolleranza per i viaggiatori, leggi comprese.
E’ strano però – cari Consiglieri, notare che se un punkabbestia, (o qualcuno con molti orecchini), vi mette piede sul mezzo di traporto col proprio cane, come questi, venga fatto scendere di tutta fretta, senza applicare la stessa moderazione o anarchia usata per l’anziana col cagnolino, o il ragazzo col pastore tedesco.
Quindi, per tornare alla tenda, fingiamo pure di usare il giusto manuale delle giovani marmotte, pur di seppellire un netto contrasto di parsimoniosa melina.
Comm. Prov. MSFT Salvatore Piconese