La vergognosa e inaccettabile crisi idrica della nostra città evidenzia ancora una volta l’inadeguatezza di tutte le istituzioni preposte a dare risposte alla cittadinanza. La gestione, a dir poco approssimativa, dell’emergenza idrica è resa ancora più grave dalle inaccettabili e superficiali dichiarazioni del Sindaco e del Presidente AMAM che avevano “liquidato” la questione dichiarandola risolta e utilizzando i soliti inutili e trionfali proclami a fronte di una situazione ancora lontana da una soluzione.
Ai problemi di gran parte delle utenze domestiche si somma il dramma degli uffici pubblici e degli esercizi commerciali ormai in ginocchio e l’allarme degli Ospedali e di tutte le strutture sanitarie. La superficialità e l’inadeguatezza dovranno trovare delle risposte chiare non appena la crisi verrà superata.
L’assenza di un Piano di Emergenza ha dei responsabili che andranno individuati e dai quali ci aspettiamo atti conseguenti come le dimissioni. Sappiamo però, dopo aver ascoltato questa mattina le dichiarazioni del Vice Sindaco e del Dott. Termini, che la soluzione è ancora ben lontana. Abbiamo sentito parlare di programmazione, di medio e lungo periodo ma nessuna soluzione a brevissimo termine per i Messinesi. Questo ci fa tremare poiché solo un intervento dello Stato e l’arrivo di navi cisterna capaci di rifornire i serbatori di distribuzione della Città potrebbero risolvere il problema in tempi brevi. Il resto, dalla saldatura alla “scoperta” dell’area in dissesto fino alla “lentezza” della convocazione dei tavoli di lavoro per risolvere l’emergenza, ci fanno credere che Messina sia ben lontana dalla risoluzione della questione.
Questa drammatica situazione evidenzia ancor di più come Messina debba considerarsi ormai “Città scartata”. Nonostante siano trascorsi oltre sei giorni, a tutt’oggi nessun intervento di emergenza serio è stato messo in atto dalla Protezione Civile Regionale né, tantomeno dal Governo Nazionale. Nessun organo di stampa nazionale parla del dramma che la città sta vivendo. Ciò anche a causa della superficialità del nostro primo cittadino che anziché usare, come al solito, la demagogia avrebbe dovuto compiere atti amministrativi urgenti rivolti a tutte le Autorità regionali e nazionali.
Evocare solo oggi lo “Stato di Calamità” è semplicemente grottesco e improrio, si tratta, infatti di “Stato di emergenza” di cui esistono responsabili che, per averlo provocato, dovranno risponderne in tutte le sedi.
Sollecitando che si ponga fine all’emergenza in tempi rapidi, ci auguriamo che questo dramma sia almeno l’occasione per risolvere definitivamente il problema di tutti i messinesi e tra questi anche di quanti, quotidianamente, vivono ancora oggi questo problema. Sia, inoltre l’occasione per predisporre un piano di emergenza serio ed efficiente.
reset c’è!
Il Rappresentante
Alessandro Tinaglia