MESSINA SENZA ACQUA: IL CODACONS IN DIFESA DEI CITTADINI

Una città intera senza acqua, per giorni, nel 2015. Succede a Messina, la porta d’ingresso della Sicilia, il terzo centro più popoloso dell’isola. Non certo un paesino di montagna, insomma; eppure – nell’Italia del dissesto idrogeologico – è bastata una frana a causare la rottura della condotta dell’acquedotto di Fiumefreddo, a Calatabiano, e a lasciare a secco la città. Si pensava a un guasto di poco conto, e invece quella che sembrava un’interruzione temporanea si è incredibilmente prolungata nel tempo, tanto da costringere alla chiusura scuole, università, uffici pubblici e paralizzare la vita quotidiana di 240mila persone.

I messinesi, di questa surreale situazione, hanno pagato il conto: costretti a sopportare lunghe attese per rifornirsi dalle autobotti, incolonnati con bottiglie e bidoni di fronte alle cisterne, taglieggiati dagli sciacalli che hanno subito profittato della situazione per lucrare sulla drammatica mancanza d’acqua, hanno subito disagi inaccettabili e ingiustificabili.

Mentre sindaco, prefetto e azienda idrica si sono rimpallati – reciprocamente – le responsabilità, il ritardo accumulato è sotto gli occhi di tutti. Mancanze e lungaggini di ogni sorta, insieme alla totale assenza di fonti di approvvigionamento alternative, hanno trasformato un incidente tutto sommato circoscritto in una vera e propria emergenza collettiva, aggravata dal rischio igienico-sanitario e dal drammatico coinvolgimento di anziani e disabili.

Il Codacons si è già attivato a tutela dei cittadini siciliani, presentando una querela per interruzione di pubblico servizio e omissione di atti d’ufficio. Non solo: l’Associazione mette gratuitamente a disposizione di tutti i cittadini coinvolti una diffida con richiesta di risarcimento danni da indirizzare all’AMAM S.p.A., al Comune di Messina nonchè alla Regione Sicilia. E lo Staff legale sta studiando anche una class action.

Chi volesse sostenerci nella campagna sociale in favore dell’Associazione Mary Poppins (www.assomarypoppins.it), che si occupa dei bambini ricoverati nel reparto di oncologia del Policlinico Umberto I di Roma può, invece, cliccare qui. Riceverà la richiesta di risarcimento danni e si iscriverà inviando un sms, dal costo di 2,03 euro, al numero 4892892 con il testo “203 CODACONS SOLIDALE”.