Netta contrarietà della FPCGIL espressa nel corso della riunione tenutasi, presso i locali del Teatro Vittorio Emanuele, La FPCGIl nei giorni precedenti aveva inviato una nota al Sovrintendente e al Consiglio di Amministrazione dell’Ente per chiedere chiarimenti in ordine all’attuazione del “Progetto Orchestra Teatro Vittorio Emanuele” e alla contestuale “stagionalizzazione” degli orchestrali. La Segretaria Generale della FPCGIL Clara Crocè e la coordinatrice del comparto regione Rosa Raffa, hanno posto hanno chiesto di conoscere i motivi per i quali ancora gli orchestrali non avessero sottoscritto alcun contratto di lavoro e quale normativa di riferimento si intende applicare nella fattispecie. Dopo aver ottenuto che l’argomento fosse inserito all’ordine del giorno inspiegabilmente tutte le OO.SS, non hanno voluto discutere l’ipotesi di un accordo integrativo che potesse evitare il ricorso a contratti di prestazione professionale.Tra l’altro, pochissimi gli Orchestrali che sono in possesso della partita IVA commentano Crocè e Raffa – non comprendiamo i motivi per i quali, non possa essere sottoscritto un contratto integrativo che possa prevedere applicazione del Contratto dei Regionali, da trasmettere all’ARAN sicilia ,considerato che l’Ente Teatro, in qualità di Ente Economico è soggetto alla l.r. n.10 del 2000, pertanto l’adozione di una contrattazione diversa rischia di determinare la nullità dei contratti stessi, come peraltro stabilito dal Tribunale di Messina nell’udienza del sei ottobre 2015. Le OOSS, hanno escluso anche la possibilità di sottoscrivere un accordo che prevedesse, nelle more di un chiarimento da parte della Regione o di una eventuale deroga, all’applicazione dei contratto dei regionali (come verificatosi al Teatro di Catania), la stagionalizzazione degli Orchestrali, applicando il contratto dei lavoratori dello spettacolo. La FPCGIL, deciderà in assemblea con i lavoratori le iniziative di mobilitazione da intraprendere nei prossimi giorni.