TROPPA FRETTA NELLA PROCEDURA DI LICENZIAMENTO DEI LAVORATORI DELLA CLINICA SANTA RITA

La Cisl Funzione Pubblica contesta l’avvio delle procedure di mobilità all’Ufficio Provinciale dei lavoratori della Clinica Santa Rita richiesta dalla Curatela Fallimentare ATI Hospital s.r.l. Secondo il dirigente della Cisl Fp, Saro Contestabile, «vanno verificati e rispettati gli accordi raggiunti in VI Commissione regionale Sanità con riferimento al mantenimento dei livelli occupazionali e dal riassorbimento di tutti i lavoratori da parte della Clinica COT».
«Non comprendiamo la fretta di chiudere la procedura malgrado la richiesta di parte sindacale di chiamare al tavolo anche la Clinica COT», sostiene Contestabile.
Proprio su questo punto la Cisl Fp chiede di fare chiarezza e ritiene necessario il confronto con la COT per capire quali criteri sono stati adottati per l’assunzione di una parte del personale correlato al budget e ai posti letto assegnati dall’Assessorato Regionale alla Salute.
«La vertenza – dichiara il Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica Calogero Emanuele – va spostata su un tavolo prefettizio e nel contempo è necessario chiarire la vicenda sul tavolo regionale, richiedendo audizione alla Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana dove, a suo tempo, era stato sigillato l’impegno da parte della COT di assorbimento di tutto il personale in forza alla Ati Hospital. Si è giustificabile assumere alcuni lavoratori e altri incomprensibilmente esclusi solo per una decisione unilaterale. I lavoratori non possono subire le scelte che non rispondono a criteri di selezione frutto di accordi sindacali o in difformità agli accordi raggiunti in sede regionale».
La Cisl Funzione Pubblica, quindi, questo pomeriggio ha chiesto formalmente l’intervento urgente del Prefetto con la presenza dell’Assessorato Regionale alla Salute e del presidente della Sesta Commissione Sanità.