E tu, cosa vuoi cambiare nel 2016?

È arrivato quel momento dell’anno: quello in cui ci ritroviamo a fare bilanci, a pensare a cosa è andato male, a ricordare ciò per cui possiamo essere grati.
Sono grata per i miei cari, i miei amici, perché vivo in un Paese bellissimo nonostante tutti i suoi guai. Sono grata per il lavoro che faccio e, roberto, sono grata perché esistono persone come te: persone che anche quest’anno hanno lottato e cambiato le cose. È stato il tuo supporto a rendere tutto questo possibile. Tutti possono provare a cambiare qualcosa.

Ora Gonzalo ha un tetto sotto al quale vivere e il tuo gatto o il tuo cane non potranno più essere sequestrati, come se fossero delle cose, in caso di debiti e difficoltà.
Soheil non rischia più la pena di morte per un post su Facebook e il macello degli orrori, l’Italcarni di Ghedi, è sotto indagine da parte del ministero della Salute.
Più di un milione di persone in tutto il mondo si è schierato dalla parte di Malala per chiedere istruzione per tutte le ragazze. E ha avuto ragione: il Partenariato Globale per l’Educazione prevede di espandere il proprio obiettivo per sostenere 12 anni di istruzione primaria e secondaria per le giovani più povere di tutto il mondo.
Tante sono le vittorie di questo 2015 che salutiamo. C’è la storia di Yassine, quella del latte fresco dentro al formaggio, quella del pastificio Rummo, di Telejato, e molte molte altre.
La realtà è che il cambiamento dipende da noi. E vale sempre la pena provarci. Abbiamo davanti un nuovo anno di grandi cambiamenti. E tu, cosa vuoi cambiare nel 2016?
Buone feste!

Elisa e tutto il team di Change.org