Nella giornata di ieri in tutta Italia si sono svoltigli esami per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione medica, meno che a Messina!!Scandaloso quanto accaduto che non si era mai verificato prima. Quella che doveva essere la tappa finale di un percorso iniziato sei anni fa, si è rivelata come una amara sorpresa; dal CINECA, infatti, sono giunti all’Università di Messina solo 125 plichi a fronte dei 155 colleghi neolaureati che dovevano svolgere il test.
<<Esprimiamo solidarietà ai colleghi per quanto accaduto ieri durante lo svolgimento delle prove di abilitazione dei Medici di Messina e non possiamo non evidenziare come il CINECA si sia dimostrato per l’ennesima volta partner inadeguato del MIUR>>– afferma Antonio Duca, Presidente Giovani Medici (S.I.G.M.) sede provinciale di Messina.
Carichi di ansia e giungi alle prime luci dell’alba (alcuni rientrati anche da fuori Italia) i colleghi, pur non potendo svolgere la prova a causa dell’ennesimo errore del CINECA, che era già finito nella bufera per gli errori commessi per i test di ingresso a Medicina e quelli commessi durante il primo concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione, sono stati trattenuti fino alle 15.00 per sentirsi leggere da una mail giunta dal MIUR che “l’esame è rinviato a data da destinarsi.”
<<Ci siamo quindi premurati di sentire il Ministero, che ha confermato che non ci saranno ripercussioni sui colleghi eliminando così il fugace dubbiodi non poter partecipare al prossimo concorso nazionale per la specializzazione, chiedendo che lo svolgimento della prova venga effettuato nel più breve tempo possibile onde evitare l’esclusione dalla graduatoria provinciale per l’incarico trimestrale di sostituto di continuità assistenziale (ex guardia medica) di prossima pubblicazione>> – continua Antonio Duca – che lamenta inoltre, come ad ora, l’Ordine dei Medici di Messina non abbia preso nessuna posizione a difesa dei giovani colleghi su questa annosa vicenda venendo meno ad uno dei suoi compiti fondamentali: tutelare i propri iscritti.
Il SIGM è e resterà al fianco dei colleghi di Messina che saranno chiamati a svolgere la prova in data differente rispetto al resto di Italia; nel frattempo non ci resta che augurarci che tutta la vicenda venga risolta nel più breve tempo possibile, senza ledere la carriera professionale dei colleghi, onde evitare di doveradire per vie legali.