Accorinti Sindaco di lotta e di governo

"Sembra la replica del copione del contenzioso sulla Zona falcata, avviato da Accorinti, che ne ha ostacolato per anni la riqualificazione" – afferma l’esponente del movimento politico –
"Apprendiamo, infatti, dalla stampa la notizia che il sindaco Accorinti avrebbe bloccato la fase finale della procedura per il bando internazionale per la riqualificazione della cittadella fieristica"

"In sintesi" – continua Salmeri – "l’Autorità portuale che ha titolarità sull’area e soldi da spendervi, concorda con l’amministrazione comunale, che non ha titolarità ne soldi da spendere, un percorso comune finalizzato all’obiettivo auspicato da tutti e cioè il recupero della area della ex fiera alla libera fruizione dei cittadini".

"In dirittura d’arrivo, dopo sei mesi di lavoro, succede l’incredibile: Accorinti chiede una proroga di uno-due mesi per discutere del bando con alcune associazioni ed i "grillini dello stretto".

"La prima considerazione da fare: sicuramente" – secondo CapitaleMessina – " lo strumento dell’audit è da apprezzare per coinvolgere i cittadini nelle decisioni che li riguardano; ma su quali criteri si scelgono le associazioni o i cittadini con i quali interloquire, ed in ogni caso non era meglio farlo prima?"

"La seconda ed ultima valutazione, Accorinti continua nel suo atteggiamento politico schizofrenico, in perenne tentennamento tra il ruolo istituzionale e lo spirito barricadero: come da slogan del PCI degli anni ’70, la sua amministrazione aspira ad essere di "lotta e di governo" – conclude Salmeri – " Governo, a dire il vero molto poco, e non siamo più negli anni ’70."