Sabato 12 marzo alle ore 17, presso la Chiesa di Santa Maria Alemanna, prenderà il via la terza edizione di “I Care”, percorso di formazione politica per giovani, organizzato dal Centro Senza Frontiere in collaborazione con la Consulta Provinciale degli Studenti di Messina ed il supporto tecnico di Anymoreonlus.
Il percorso, che ha avuto un buon successo nelle due precedenti edizioni, prende nome da un motto di Don Milani: I Care – mi sta a cuore, mi importa, mi interessa. È la passione per il bene comune e per l’educazione dei giovani che ha spinto nel 2013 alcuni amici e sostenitori del Senza Frontiere ad ideare e realizzare un percorso che permetta spazi di confronto, scambio di esperienze e di riflessione per una politica intesa come servizio."I Care" si pone infatti l’obiettivo di sollecitare una forte riflessione su temi fondamentali per la crescita soprattutto delle nuove generazioni di cittadini, perché sono i giovani che dovranno restituire alla politica la dignità che le è propria.
L’edizione 2016 ha scelto come slogan una frase di Saint-Euxpery: “ Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto ed infinito”.
“Per questa edizione – spiega Lucy Fenech, responsabile di Senza Frontiere-, abbiamo incentrato tutto il programma su testimonianze di vita e di impegno sociale, convinti che gli esempi lasciano il segno più di mille parole”.
Il primo appuntamento dal titolo “Giovani, Lavoro, Innovazione e Politica“ punta l’attenzione su tre associazioni giovanili che operano nella nostra città, e promuove il confronto di questi giovani con la parte politica attiva. Saranno infatti presenti al primo appuntamento di I CARE 2016 Fabio Bruno – Presidente Associazione Startup Messina-, Massimo Conti Nibali – Associazione Fuori di Me, Gianfranco Pulitano–Associazione FabLab Messina-, e l’assessore Nina Santisi, Assessore della Città di Messina. A Moderare l’incontro saràLuciano Fiorino, Responsabile dell’Ufficio Stampa Università.
“Abbiamo l’intenzione di accendere una miccia dentro il cuore dei giovani. Una miccia che permetta di far esplodere una bomba di passione politica, passione di cui la gente, il nostro Paese ha assoluto bisogno. Siamo infatti convinti che la buona politica è contagiosa quanto e anche di più del malaffare, della corruzione, della mala politica.
La nostra proposta pensata soprattutto per i giovani – conclude Lucy Fenech – è comunque rivolta a tutti coloro che non vogliono restare semplicemente a guardare quello che succede, a chi sente il dovere di informarsi, di essere cittadino consapevole, e soprattutto a chi vuole dare il proprio contributo per sentirsi parte attiva della nostra società”.
Il percorso I CARE è gratuito e dà la possibilità agli studenti che vi partecipano di ottenere i crediti formativi. Il programma 2016 prevede 5 incontri che si terranno tutti, eccetto quello del 7 maggio, nella chiesa di Santa Maria Alemanna alle ore 17.
Il progetto coordinato dalla Fenech e dagli studenti della Consulta prevede la partecipazione di persone fortemente impegnate in diversi settori della società. Tra questi Barbara Labate, messinese tra le 50 donne più “tech” d’Europa; e Andrea e Florinda Bartoli, fondatori di Farm Cultural park, considerato il sesto posto al mondo come meta turistica per gli amanti dell’arte contemporanea preceduto da Firenze, Parigi, Bilbao, le isole della Grecia e New York.