Dopo l’accordo Nazionale del 25 settembre e quello regionale del 26 novembre 2015, riguardante il Progetto di riorganizzazione del servizio del recapito, Poste Italiane S.p.A. ha scelto, per avviare la sperimentazione del recapito della corrispondenza a giorni alterni nella nostra provincia, i due Centri di Messina Via Olimpia e Pistunina, Le “prove generali” sono iniziate il 22 febbraio 2016. Dopo i primi giorni, ma anche dopo la prima e seconda settimana di “rodaggio”, la situazione continua, a tutt’oggi, a rimanere critica. Si registrano crescenti volumi di corrispondenza giacente nei due uffici, in attesa sia di essere smistata ai portalettere che recapitata alla cittadinanza. Le nuove linee di recapito denominate “Plus”, che nel Progetto di Poste dovevano essere un valore aggiunto per recapitare nella stessa giornata di arrivo la corrispondenza cosiddetta “pregiata” (raccomandata 1, quotidiani, telegrammi, pacco celere 1 ecc. ecc.), continuano a segnare il passo ed a non riuscire a svolgere, per la vastità di territorio da ricoprire, la qualità e l’efficienza del servizio prefissato nel piano redatto da Poste. I due Centri di recapito cittadino sono in pieno caos organizzativo, con sempre più corrispondenza giacente, come mai era accaduto in passato. Si pensi che il progetto prevede che i portalettere debbano essere già nei loro rioni per effettuare il recapito a partire dalle 09,30 , mentre registriamo che non riescono ad uscire dai due Centri tra le 10,30 e le 11,00. Si comprenderà come la qualità del servizio fornito alla clientela segni i limiti di questa organizzazione nell’intera area comunale.
“Siamo fortemente preoccupati”, afferma il Segretario Provinciale del Settore Poste di SLC-CGIL Carmelo Stancampiano “circa le ricadute occupazionali che un servizio scadente, come quello che stiamo fornendo da più di un mese, possa ripercuotersi negativamente per Poste, a tutto vantaggio dei competitors, sempre più numerosi sul nostro territorio. Poste svolge anche un servizio sociale di cui non si intravedono più persino i contorni”.
E mentre dal centro cittadino ai villaggi è un continuo e crescente coro di proteste da parte dei cittadini, i responsabili dei due Centri di Messina, Pistunina ed Olimpia, che da sempre avevano dimostrato limiti gestionali, oggi, ancora più di ieri, non sono in grado di far fronte al nuovo progetto in cui Poste ha scommesso ed investito in termini di qualità e servizi per la clientela.
Claudio Andò