Ospedale Papardo, grave carenza di personale ostetrico. La FP CGIL chiede immediate procedure di reclutamento straordinario. A chiederlo la segretaria generale Clara Crocé e il coordinatore provinciale della sanità Antonio Trino. “Sarebbe stato più razionale, almeno in attesa della materiale possibilità di implementare l’organico, mantenere il presunto esubero a compensazione della reale carenza”
Procedure di reclutamento straordinario di personale ostetrico al fine di colmare il vuoto organizzativo che interessa l’ospedale Papardo. Questa la richiesta chiara e precisa lanciata dalla segretaria generale della FP CGIL, Clara Crocè e dal coordinatore provinciale sanità, Antonio Trino, in merito alla situazione che interessa la struttura sanitaria, dove sembra profilarsi “la malsana idea di riassegnare il personale infermieristico dalla sala operatoria di ostetricia. Non si comprende – continuano i sindacalisti – la ratio utilizzata per fare questa scelta, discutibile sotto ogni profilo perché pone il personale ostetrico in una condizione di grave criticità. Non si può non notare il rapporto fra il numero di dirigenti medici ed il personale infermieristico ed ostetrico e non si può sottacere sulla logistica organizzativa che vede il personale doversi adoperare anche su piani diversi, vista la disposizione verticale del PMI”. La FP CGIL ricorda che “non è accettabile come giustificazione che in tutto il PMI il personale infermieristico sia numericamente in eccesso, sia perchéabbiamo più volte ribadito la insufficiente dotazione organica, sia perché il personale ostetrico è ben al di sotto di quello previsto. Di conseguenza, sarebbe stato più razionale, almeno in attesa della materiale possibilità di implementare l’organico, mantenere il presunto esubero a compensazione della reale carenza”.
Per il sindacato sarebbe quindi necessario comprendere come “verranno ad essere gestiti i cesarei in urgenza, le IVG e qualsivoglia altra procedura prevista in sala operatoria di ostetricia, con l’attuale numero di ostetriche presenti. Non possiamo certo pensare che nel blocco operatorio vi saranno infermieri in attesa di tali eventualità, certamente prevedibili in senso generale ma non temporale”.
Alla luce di quanto esposto, la FP CGIL chiede che venga immediatamente colmato il gravissimo deficit di organico del personale ostetrico, mettendo in atto le suddette procedure di reclutamento straordinario, concordate, eventualmente, con l’assessorato. Diversamente o in caso di mancato riscontro, verranno intraprese tutte le iniziative a tutela dei lavoratori, considerando l’azienda responsabile di eventuali eventi avversi che potranno da oggi accadere a causa di deficit organizzativi.