di Saverio Tommasi
Anche gli ultimi partigiani stanno morendo. È una questione anagrafica, come dei nonni che ci hanno voluto bene, ci sono stati vicini, hanno contribuito a liberare l’Italia dal nazifascismo e ora ci stanno lasciando la loro eredità e il loro saluto.
Dei partigiani rimangono i racconti al circolo, intorno al fuoco, alle tavolata del pranzo del primo maggio, e rimangono per fortuna alcuni video, alcuni documentari. Utilizziamoli.
Questo appello è rivolto agli insegnanti delle scuole superiori, ai catechisti, agli animatori, a chiunque gestisca uno spazio di formazione e divertimento con i ragazzi. Mostrate loro i video che abbiamo, mostrate ai ragazzi i racconti di chi ha contribuito a renderci liberi, di chi ci ha regalato le urne per votare, la democrazia per scegliere. Mostrate tutto questo, ai ragazzi di oggi, perché è il miglior modo per tenerci stretta una democrazia che troppe volte scricchiola, s’incrina o s’affloscia. Insegnanti, parlate e mostrate in classe i racconti delle partigiane e dei partigiani, il loro amore per la vita, la scelta dei boschi, le canzoni, l’idea che li animava, quella di un mondo migliore dove far crescere i loro figli e i loro nipoti.
Di seguito alcuni dei video che ho realizzato io negli ultimi anni. Ce ne sono anche altri, di altri autori e autrici, e questo appello vuole servire anche a questo, a raccogliere nei commenti altri link, altri spunti, altri suggerimenti.
Cari insegnanti, questi video sono disponibili online e gratuitamente. Guardateli e portateli in classe. Mostrateli ai ragazzi. È un modo per insegnare la Storia e la partecipazione, attualizzando gli insegnamenti più belli.
1) La storia di Dina, la partigiana in bicicletta: l’ho fatto perché amavo la vita
2) L’ultimo patriota: il mio incontro partigiano con Riccardo Barchielli
3) Giorgio Pacini è un partigiano. Ed è bellissimo
4) Diodi