"C’è da registrare qualche segnale positivo, come la variazione mensile col segno più dei prezzi della produzione industriale, oppure come l’aumento del potere d’acquisto delle famiglie; c’è, tuttavia, anche qualche dato preoccupante, come la crescita infinitesimale dei prezzi del carrello della spesa e la complessiva conferma della deflazione per il quinto mese consecutivo. La realtà è che l’economia italiana non esce dal pantano, i segnali positivi esistono ma sono minimi e con questo quadro va messo in dubbio il pacchetto di previsioni del governo sul 2016 sia per quanto riguarda la finanza pubblica sia per la crescita del prodotto interno lordo”. in Così il Centro studi di Unimpresa commenta i dati diffusi oggi dall’Istat.