Abbiamo sinceramente apprezzato il merito della risposta del prof. Accorinti. Affermare che le forme di sostegno alle iniziative culturali e sportive, da qualunque parte provengano e indipendentemente dall’estrazione culturale ed economica di chi le esprima, rendano un positivo servizio alla comunità, ha rappresentato una presa di posizione netta, inequivoca, coerente e anche coraggiosa, se solo si considera il contesto in cui essa si è manifestata.
Siamo certi che nessuno – se non per esigenze propagandistiche ed enfatizzazioni tattiche – abbia davvero ritenuto che volessimo in qualche modo condizionare (figurarsi "intimidire"!) il Sindaco e l’Amministrazione.
D’altra parte, come giustamente sottolinea Accorinti, "rientra nella libertà di ciascuno esprimere le proprie opinioni, dissentire e proporre percorsi differenti". E’ quello che da membri di questa comunità ci siamo sentiti di fare, evidenziando un corto circuito culturale e comunicativo del quale siamo stati oggettivi destinatari.
Abbiamo ricevuto dall’Amministrazione Comunale una richiesta di sostegno economico, come spesso è peraltro accaduto. Ci è sembrato corretto, legittimo e finanche doveroso verificare se ci fossero le condizioni generali perché il nostro impegno venisse considerato nella giusta ottica, quello che il sindaco definisce "dare il proprio contributo alla città". Nulla di più.
Le parole del prof. Accorinti, lo ribadiamo, ci hanno rassicurato nonostante i toni coloriti e lievemente sopra le righe.
Sul resto, lasciamo alla politica e a chi se ne occupa le valutazioni del caso.
Tiziano Minuti
Responsabile comunicazione C&T