Da notizie ancora non ufficiali apprendiamo che il Ministro Del Rio avrebbe comunicato alla Regione le sue determinazioni sulle Autorità portuali: Catania per 36 mesi sede di Autorità, negata invece la proroga a Messina. Sconfitta su tutta la linea della città di Messina, che tristezza! Il Governo ha applicato evidentemente il metodo "due pesi e due misure", anche perché le performances dell’Autorità di Messina-Milazzo sono sicuramente superiori a quelle di Catania. E allora, se la notizia sarà confermata come riteniamo quasi certo, qual’è la differenza tra Messina e Catania? Semplice, Catania ha sindaco Enzo Bianco e Messina Accorinti. Catania ha una classe politica che si batte per il territorio, Messina no, tutto qua!
Non possiamo non stigmatizzare, infatti, il fatto che una scelta politica dalle gravi conseguenze sull’identità e sull’economia della nostra Città metropolitana si sia realizzata alle spalle dei cittadini, anche in virtù della accondiscendenza o della ininfluenza di larga parte della classe politica messinese. Quasi nessun esponente politico, infatti, si è mobilitato per evitare questo grave danno per il nostro territorio. Così non è stato invece nelle altre realtà sede di Autorità portuali, nelle quali rappresentanti politici appartenenti a partiti, sia di maggioranza che di opposizione, senza distinzioni, si sono battuti con forza per la sopravvivenza della propria Autorità portuale. Ma ormai il danno è fatto ed i responsabili dovranno renderne conto ai cittadini messinesi, e CapitaleMessina non esiterà un istante, quando il quadro sarà più chiaro, a chiedere ai parlamentari locali le ragioni delle loro scelte od omissioni.