Il parlamentare nazionale messinese di Area popolare, Gianpiero D’Alia, interviene sulla vicenda del rinnovo degli organi Camerali e, chiede in particolare per la Camera di Commercio di Messina, che l’assessore regionale alle Attività produttive emani al più presto il decreto per l’elezioni dei nuovi vertici, così da rilanciare un ente di vitale importanza per le imprese del territorio. D’Alia, in dettaglio, riprende le richieste di un documento sottoscritto da Confesercenti, Confinprese, Confindustria Messina, Cisl, Cna, Codacons Messina, Sada Casa, Legacoop e del Comitato di Messina dell’ Unione consumatori, che denuncia “un forte deficit di programmazione dovuto agli inspiegabili ritardi da parte dell’assessorato regionale”.
“In particolare – sottolinea l’ex ministro – è stata esaurita la fase di verifica sugli elenchi, gli esiti sono stati validati e la ripartizione dei seggi è di fatto pronta”. D’Alia, pone poi l’attenzione sulla situazione patrimoniale della Camera di Commercio e, in particolare, il problema che riguarda il trattamento pensionistico del personale in quiescenza. “Questo costituisce un peso insostenibile per i bilanci – considera l’esponente Centrista – non solo di Messina, ma di tutti gli enti siciliani, anche alla luce della diminuzione degli introiti relativi ai diritti camerali, in ottemperanza alle nuove disposizioni di legge. Se non si trovano soluzioni in tempi rapidi l’ente rischia il default”.
Proprio su questo, il documento approvato dalle associazioni chiede un impegno alle forze politiche cittadine rappresentate all’Assemblea regionale siciliana e al presidente della Regione Rosario Crocetta. “La Camera di commercio di Messina – ricorda, infine, D’Alia – se in possesso di una sostenibilità finanziaria adeguata può operare nel comprensorio per attivare le necessarie e opportune iniziative di stimolo e di rilancio dell’econonomia, diventando uno strumento istituzione importante di supporto per la città metropolitana”.