MACELLERIE ILLEGALI SUI NEBRODI

«Un fatto gravissimo che fa luce su una situazione che ha messo a rischio la salute dei cittadini che inconsapevolmente hanno consumato carni ed alimenti spacciati per buona». La Cisl di Messina, con il segretario generale Tonino Genovese, segretario della Cisl Fp Calogero Emanuele e il delegato zonale Basilio Caruso, commentano così l’operazione della Polizia sui macelli clandestini nella zona dei Nebrodi. Già lo scorso 6 giugno, alla vigilia della manifestazione di solidarietà al presidente dell’Ente Parco, Giuseppe Antoci, che i sindacati hanno organizzato a Cesarò, la Cisl con i suoi vertici regionali aveva posto l’accento sulla necessità di controlli approfonditi nella zona dei Nebrodi.
«Quello offerto da parte di dipendenti e funzionari pubblici lo riteniamo irresponsabile perché hanno messo a repentaglio la vita degli inconsapevoli consumatori. Il malaffare, la cattiva gestione, la mancanza di controlli e di verifica nel corso di questi anni sono stati scoperchiati grazie al lavoro oculato e puntuale delle forze dell’ordine e del Palazzo di giustizia».
Il sindacato lancia quindi un appello alle «Istituzioni pubbliche, soprattutto degli ambienti sanitari, perché assumano ogni iniziativa di verifica, controllo e provvedimenti di ripristino delle legalità, della trasparenza e gestione sana ed oculata della cosa pubblica».
Per la Cisl occorre dare garanzie e tutela alla parte buona del Paese e del nostro territorio che, fortunatamente, è rappresentata da una considerevole percentuale ma «che inconsapevolmente è ostaggio e succube dei comportamenti scellerati di dirigenti e funzionari di strutture pubbliche che meritano una giusta punizione».