Per le Segreterie di FP CGIL FIT CISL e UILTRASPORTI “Non è più possibile accettare comportamenti provocatori da parte di coloro che dovrebbero rappresentare la città. Il sindacato rappresenta i lavoratori e i cittadini e fino a questo momento hanno attutito le tensioni causate anche dal “non fare” di una classe politica incapace di prendere delle decisioni”. Ancora una volta Palazzo Zanca si trasforma da casa dei cittadini, si trasforma in un teatrino con qualche co. E ciò a causa degli “inaccettabili comportamenti messi in atto da chi ha avuto il compito di indossare le vesti del provocatore di turno, – affermano la segretaria generale della FP CGIL, Clara Crocè -la Segreteria della FIT CISL Lillo D’amico E il Segretario Generale della UILTrasporti Silvio Lasagni- mostrando di non comprendere l’importanza del ruolo che ricoprono, scaricano sul sindacato le responsabilità che invece sono in capo solo ed esclusivamente da chi amministra la città e da loro stessi che dovrebbero esercitare il ruolo di indirizzo e di controllo. Piuttosto che ringraziare il Sindacato per il delicato compito svolto in questi tre anni – continuano Crocè – Lasagni e D’amico – continuano con inutili provocazioni e strumentalizzazioni Una tattica,che ormai il Consiglio Comunale frequentemente usa emulando i talk show più scadenti, il provocatore di turno, spara provocazioni al solo scopo di scatenare la lite per poi dichiarare di essere stato aggredito, far la parte della vittima e dare la colpa all’altro. Qualcuno ha perfino dimenticato che i Sindacati hanno pure fatto finta di dimenticare che i Sindacati hanno ricevuto una richiesta di partecipazione alla conferenza dei capigruppo. A questo giochetto pericoloso non ci presteremo più -continuano I sindacalisti- non hanno ancora compreso che i lavoratori, stanchi ed esasperati dall’inerzia della politica che mostra di non comprendere l’esasperazione della gente. I Sindacati e i lavoratori preoccupati dalla notizia della prossima udienza fissata dal giudice fallimentare per il prossimo otto ottobre e consapevoli del grave ritardo accumulato dalla Giunta Accorinti per la presentazione della proposta in Consiglio Comunale hanno chiesto uno sforzo straordinario a tutti gli attori in campo (Giunta e Consiglio) per addivenire a una soluzione che possa salvare IL servizio e i lavoratori. Nè il Sindacato e né i lavoratori hanno mai pensato di vincolare il libero esercizio dell’espletamento dell’esercizio del mandato, con piena libertà di opinione e di voto. Per la Funzione pubblica della CGIL la FITCISL e la UILTRASPORTI, “le provocazioni lanciate dai politici non hanno alcun fondamento se non quello, appunto, di provocare, confondere le acque e perdere tempo per non decidere. Se le legittime proteste dei lavoratori vengono considerate pressioni, allora significa davvero che ci troviamo in uno dei periodi più bui e neri della democrazia. E se coloro che dovrebbero rappresentarci non sono all’altezza di tale compito, è bene che si facciano da parte, perché non sono i cittadini a dover pagare il prezzo di tale incompetenza”.