Il Fronte Popolare Autorganizzato si rivolge alle Autorità per fare chiarezza su una questione tanto incresciosa quanto pericolosa vissuta dagli abitanti del complesso in oggetto. Il Sindaco, quale Ufficiale del Governo ai sensi dell’art. 54 del T.U. più delle leggi sugli ordinamenti degli EE.LL. di cui al D.L.gs. 18 agosto 2000, n. 267, ha il dovere di vigilare sugli aspetti della sicurezza e di ordine pubblico connessi alla vicenda degli alloggi ERP di Zafferia e da evoluzioni fenomenologiche di eventuale dissesto statico-strutturale degli edifici, per effetto di geodinamiche indotte da criticità idrogeologiche, in loco.
Occorre verificare eventuali responsabilità per ritardi e/o omissioni nel rilascio, da parte dell’ente realizzatore (IACP), del certificato di abitabilità con quanto previsto dalla legge, ovvero: conformità statico-strutturale nella normativa antisismica, conformità urbanistica, certificato di adeguamento impiantistico alla legge 46/90, funzionalità ascensori in sicurezza, collaudo dell’opera prima dell’allocazione delle famiglie negli alloggi.
Si chiede inoltre se siano state prese adeguate misure per verificare l’attuale situazione igienico – sanitaria degli alloggi ed siano stati effettuati esami epidemiologici su affezioni purtroppo diffuse all’apparato respiratorio come: broncopatie – ostruttive asmatiformi anche degenerative e di tipo invalidante, specie in età pediatrica e negli anziani quali: broncospasmi, allergopatie da muffe, enfisemi e oncopatie varie.
Occorre inoltre che l’IACP fornisca ampia contezza del proprio operato: dalle indagini geologiche, idrogeologiche, geotecniche eseguite propedeuticamente, per orientare la progettazione esecutiva dell’opera e quindi dell’appalto; se la situazione in loco del Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) avesse indici di rischio tali da sconsigliare l’utilizzo del terreno per costruirvi sopra un’opera pubblica e se negli studi geopedologici abbiano tenuto conto dell’effettivo rischio PAI.
Ancora: se l’IACP abbia stipulato con il Comune di Messina la concessione a titolo oneroso, con atto pubblico registrato e trascritto, ai sensi dell’art. 35 legge 865/71, ai fini del riconoscimento del diritto di superficie che ne giustifichi la locazione degli alloggi, da parte dello stesso IACP, e l’incameramento delle pigioni mensili, posto che il terreno dall’atto ablativo della proprietà si trasferisce a capo del Comune, facendo parte, ai sensi del comma 3 dell’art. 35 legge 865/71, del demanio indisponibile comunale. Non ci pare, in questo caso, che tale adempimenti siano stati svolti, tanto dallo IACP quanto dal Comune di Messina. Chi ha autorizzato l’IACP alla costituzione dei condomini su alloggi non muniti da abitabilità da assegnare in custodia agli aventi diritto con le deroghe di legge? Tenuto conto che il Commissario straordinario IACP Venerando Lo Conti, in qualità di ingegnere era a conoscenza dello stato dei luoghi già dal 2015, ci saremmo aspettati che avesse svolto una severa inchiesta interna su eventuali negligenze, omissioni e ritardi causativi anche di danno erariale, comunicando con la massima urgenza, gli esiti alle autorità competenti compresi gli organi regionali di vigilanza, ex lege sugli IACP e in qualità di Commissario avrebbe dovuto adottare le giuste sanzioni in caso di accertata responsabilità tanto dell’ingegnere capo quanto dei tecnici interni coinvolti a vario titolo nell’opera. Invitiamo, l’Ingegnere Lo Conti ad accertare, quale rappresentante legale dell’ente, quanti siano gli alloggi Erp di Messina e provincia, finanziati con denaro pubblico, che risultino da anni incompleti, privi del certificato di abitabilità e in stato di abbandono, dunque esposti al degrado e al vandalismo, come è il caso, ad esempio, nel Comune di Messina di 210 alloggi in località San Giovannello , Fondo De Pasquale e poi, nei Comuni di Forza D’Agrò, Santa Teresa di Riva, Saponara, Villa Franca Tirrena etc…
Ci aspettiamo che l’ufficio del Genio Civile, ente preposto alla sorveglianza idrogeologica e antisismica, avvii gli opportuni adempimenti sull’opera, informando il Prefetto, per le attività di coordinamento per gli eventuali interventi di messa in sicurezza di persone e cose. Quanto sopra a tutela degli interessi generali, del bene comune e dello Stato, quest’ultimo anche finanziatore dell’opera. Pertanto, invitiamo i destinatari ad adempiere a tutti gli accertamenti richiesti e a fornire ogni utile e tempestiva notizia, ai sensi della normativa vigente (Decreto 33/2013, L. 241/90), con comunicazione ai coordinatori del Fronte Popolare Autorganizzato, tramite tramite cell. – Valentina Roberto 338 7478956 – Roberto Laudini 335 1051662 – Santi Lombardo – 320 3709698 o per via e-mail – frontepopolareautorganizzato@gmail.com
Data la drammaticità della situazione, si rimane fiduciosi di un opportuno quanto sollecito e premuroso riscontro. Distinti saluti.
Per il Fronte Popolare Autorganizzato
Valentina Roberto
Roberto Laudini
Santi Lombardo