Ancora nessuna traccia degli stipendi, né per gli orchestrali a partita Iva, né per quelli a contratto a tempo determinato. Gli unici a pagare le conseguenze di questa insensata gestione del Teatro Vittorio Emanuele sono solo i componenti delle masse artistiche, che invece rappresentano l’anima dell’Ente. Di fronte a tale situazione di immobilismo, la FP CGIL ritiene necessario convocare l’assessore regionale al ramo, Barbagallo, al fine di comprendere le ragioni di tali ritardi. “Secondo quanto ci è stato riferito – affermano la segretaria generale della Funzione pubblica di Messina, Clara Crocé, e Rosa Raffa coordinatrice del settore-, per gli orchestrali con partita Iva le fatture non sono ancora lavorate, mentre per i contrattisti i mandati sono fatti ma manca la liquidità. Tutto ciò non è più sopportabile, ecco perché siamo pronti, qualora sia necessario, a dare vita a nuove eclatanti forme di protesta, come quelle andate in scena nel mese di dicembre”.