Polizia Città Metropolitana. FPCGIL chiede un immediato confronto al Sindaco e Commissario

La FP CGIL ritiene non più procrastinabile un approfondito confronto sull’organizzazione e sul futuro del Corpo di Polizia della Città Metropolitana di Messina e per questo abbiamo richiesto al Sindaco e al Commissario della Città Metropolitana un tempestivo incontro dichiarano Clara Croce’e Francesco Fucile rispettivamente segretario generale e segretario provinciale della FP CGIL. Il recente articolo di stampa e le dichiarazioni del vicesindaco del Comune di Messina Gaetano Cacciola ci preoccupano molto, dichiarano Clara Croce’ e Francesco Fucile, per il riferimento a un protocollo d’intesa tra il Comune di Messina, l’ATM e la Città Metropolitana di Messina con l’istituzione di una centrale operativa unica coordinata dalla Polizia Municipale che disporrebbe degli uomini della Polizia Metropolitana e degli ausiliari dell’ATM.
La FP CGIL dichiara tutta la sua contrarietà a una siffatta ipotesi per il dichiarato tentativo di rendere il Corpo di Polizia Metropolitana alla stregua di una sezione di Polizia Municipale.
E’ necessario che si attivi nel più breve tempo possibile un tavolo di confronto per ricondurre l’attività del predetto Corpo di polizia metropolitana di Messina alla sua originaria natura e finalità ovvero quella della tutela dell’ambiente e del territorio di cui senza ombra di dubbio il territorio messinese ha vitale bisogno.
La FP CGIL, dichiarano Croce e Fucile, lanciano un grido d’allarme per evitare che il Corpo di Polizia Metropolitana faccia la fine che nel resto del paese ha fatto il Corpo Forestale dello Stato con l’azzeramento di importanti professionalità in materia ambientale e l’abbandono totale del territorio.
Il rischio che attività residuali quale quello della viabilità possa diventare l’attività principale della Polizia Metropolitana desta grande preoccupazione e mortifica le professionalità all’interno del Corpo.
Per le espresse motivazioni e certi che l’Amministrazione della Città Metropolitana, nell’obiettivo condivisibile di ampliare le potenzialità del Corpo a servizio di tutto il territorio, colga il grido d’allarme della FP CGIL chiede un confronto urgente sulla questione.