Siamo sobbalzati sulla sedia quando abbiamo letto sui giornali e sentito in televisione, che un milione di famiglie nel nostro Paese è senza reddito, di conseguenza sono alla fame.
Visto lo scetticismo che ci pervade, siamo andati a vedere i dati e abbiamo scoperto che non è proprio come l’hanno raccontata i media.
I dati Istat si riferiscono a un milione di famiglie senza lavoro. Occorre chiarire che senza lavoro non significa senza redditi perchè una famiglia puo’ essere composta di pensionati (non lavorano), avere delle rendite o redditi di lavoro in nero. La metà di queste famiglie è al sud e, a proposito, ricordiamo che i nullatenenti a sud sono passati, dal 90% al 20%, dopo che dall’autodichiarazione si è passati alla verifica oggettiva (sovrapposizione di dati).
La situazione economica del nostro Paese non è brillante ma è fuorviante fornire un’interpretazione dei dati non veri, che lo si faccia per incapacità degli addetti all’informazione o per vendere meglio un prodotto (le notizie "cattive" fanno sempre più effetto di quelle "buone"). Tutto questo può portare a interventi pubblici non mirati a supportare situazioni di oggettiva difficoltà, il che significa soldi pubblici, cioè del contribuente, spesi a pioggia, in modo improprio e inefficiente.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc