La società di vigilanza privata Ksm che opera in tutta la Sicilia ha comunicato alle organizzazioni sindacali l’avvio delle procedure di mobilità che interessano 87 lavoratori della sede territoriale messinese. La Filcams-Cgil aveva già proclamato lo stato di agitazione del personale dopo l’annuncio degli esuberi attuando una prima forma di protesta con un sit-in previsto per domani sabato 1 dalle 9 in Prefettura. Sono duecento i lavoratori della sede locale della Ksm che copre i territori di Messina e Catania, la Filcams ribadisce le forti preoccupazioni sulle decisioni che stanno assumendo i vertici aziendali.
“Non ci convincono le motivazioni date dall’azienda e contrastiamo l’atteggiamento assunto – fa presente Andrea Miano della segreteria provinciale della Filcams – chiediamo un intervento tempestivo del prefetto visto che la vertenza interessa uno dei più importanti istituti di vigilanza privata siciliani e tanti lavoratori”. “Negli anni – evidenzia anche Miano – abbiamo più volte denunciato come il sistema degli appalti al massimo ribasso e la mancanza di controlli degli enti preposti avrebbe generato una stortura del mercato con la conseguente espulsione delle ditte più grandi e in regola con i contratti collettivi e i regolamenti del settore”.
La Filcams-Cgil metterà in atto tutte le azioni possibili a difesa dei posti di lavoro. Domani la prima protesta davanti al Palazzo del Governo, il 7 aprile sciopero e un’altra iniziativa di sindacato e lavoratori a Palermo.