Si fa un gran parlare di reddito di cittadinanza e reddito minimo, spesso confondendo l’uno con l’altro. Entrambi prevedono un intervento pubblico, cioè a carico del contribuente.
Vediamo, cercando di semplificare al massimo.
Il reddito di cittadinanza è una sovvenzione pubblica erogata a tutti i cittadini, come dice il nome stesso, indipendentemente dalle condizioni economiche del soggetto. Ricchi e poveri riceverebbero questo sussidio.
Il reddito minimo è una sovvenzione pubblica erogata a chi è in difficoltà economiche; è quindi selettivo in relazione alla situazione economica del soggetto. In parte il reddito minimo è già presente nel nostro Paese con le pensioni sociali, assistenziali, di integrazione al minimo, ecc., e con il recente provvedimento normativo detto reddito di inclusione.
In sintesi: il reddito di cittadinanza è per tutti i cittadini, quello minimo per una parte dei cittadini.
I costi sarebbero, ovviamente, notevolmente diversi.
Attenzione, quindi, alle sirene di chi promette il reddito di cittadinanza. Di pifferai ne abbiamo avuti in abbondanza. Molti sono rimasti affascinati, salvo pagarne, poi, le conseguenze.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc