Il centrodestra e la campagna elettorale sui migranti

Desta sconcerto che sui giornali nazionali si parli della Sicilia come di una terra che fa le barricate contro i migranti, dal momento che, a fronte dei continui, onerosi e complicati sbarchi di popolazione migrante sulle coste della Sicilia, il caso del sindaco di Castell’Umberto, piccolo comune del messinese; è il primo comportamento riprovevole, anche se purtroppo non sarà l’ultimo. Certamente bisogna ammettere, e molte volte lo abbiamo denunciato, che le modalità organizzative messe in atto dalla Prefettura siano insufficienti, e dovute a logiche e finalità securitarie che non tengono conto del progetto di vita dei migranti e della attuale drammatica situazione storica. In questo caso certamente la Prefettura aveva il dovere di avvertire i sindaci dei piccoli comuni che sarebbero arrivati 50 migranti, perché fosse meglio gestita la prima accoglienza. E’ doloroso assistere, a fronte di un’organizzazione improvvisata, alla strumentalizzazione politica di cui questo gruppo di sindaci è rimasto vittima, perché di contro ben 100 sindaci hanno già fatto richiesta di adesione al sistema di accoglienza ed inclusione detto SPRAR (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati) o accettano comunità per i minori, e vi è un sommerso di solidarietà spontanea che rende onore alla nostra isola. Bisogna continuare a supportare e finanziare il sistema SPRAR, unico a contemplare contemporaneamente una vita dignitosa e in forma familiare per i migranti, e una inclusione e progressiva integrazione attraverso il sistema scolastico.
Diciamo ai politici e ai politicanti di centrodestra di assumersi la precisa responsabilità morale e politica di un appiattimento sulle posizioni razziste e populiste di Salvini, perché inoculare il veleno della barbarie e dell’egoismo in una civiltà antica e dolente come quella siciliana, non può certo servire a risolvere i suoi problemi. Ci auguriamo che la campagna elettorale per le regionali ci veda confrontarci per un risorgimento della nostra isola, e non per un medioevo buio.

La segretaria provinciale
Alessandra Minniti