Voto Musumeci. Voto Genovese

La candidatura di Luigi Genovese è l’unica proposta di marcato segno politico. Tarare tale candidatura secondo un peso elettorale è un grave difetto di prospettiva.
Un "Genovese" in lista, ciò che si è voluto in quella che il padre Francantonio ha definito "dimensione accettata", ha significato che trascende di gran lunga la competizione delle regionali. In una precedente nota, nella quale declinavo in dieci ragioni, le motivazioni personali che mi inducevano al voto, dicevo tra l’altro <<Vota Luigi Genovese chi rifiuta che – dentro e fuori le Istituzioni e i Palazzi – ci si alimenti di rabbia, invidia, livore sociale>>.
Nel Paese e in Sicilia vi è un anarcoide clima destrutturante.
Oggi si attacca la politica. Domani si attaccherà (se l’attacco non è già in atto) sindacato, stampa, magistratura, sicurezza interna, impianto democratico.
L’on. Nello Musumeci, a mio avviso, dovrebbe tranciare ogni strumentale polemica.
Con Diventerà Bellissima, il Presidente Musumeci, ha inteso lanciare una sfida a precedenti e perdenti esperienze contaminate in radice da tutto il pregiudizio che investe la nostra Regione. Una sfida di buon governo. Una sfida di orgoglio. Luigi Genovese non porta in dote voti. Luigi Genovese – a Musumeci, Forza Italia, centro destra e intera "P"olitica – dona un chiaro, preciso, deciso messaggio. Libertà.

Emilio Fragale