Informarsi cercando di conservare la propria lucidità, valutare con criticità fatti e circostanze senza permettere di maturare i propri convincimenti passivamente, non consentire che l’opinione personale sia necessariamente quella che si vuole per omologare la massa, non è semplice. Io cerco di seguire un iter piuttosto impegnativo!
La mattina ascolto le notizie via radio, in macchina; ho rivalutato l’informazione radio come quella più “ pulita”; la notizia viene letta da una voce calda e pacata in dizione perfetta, senza volto e senza spettacolo. Al pomeriggio confronto la notizia sul web; on line si trova di tutto; giornalisti, pubblicisti, opinionisti, disperati, incivili, moderati, accademici e ignoranti discutono insieme. Alla sera uno sguardo ai Tg e per finire ai talk show e ai Tribunali mediatici, quelli che a dispetto della Giustizia, con celerità, assolvono o condannano senza pietà, in un solo grado! In una giornata la stessa notizia viene colorata di contorni e sfondi che pretestuosamente ci distolgono dal vero. Oggi informarsi è un atto di coscienza!
Giovanna Cardile