La vita culturale, politica ed economica ha i suoi punti di riferimento, che diventano tali andando a scovare nel pensiero, nelle idee, nelle azioni di coloro che -a torto o a ragione, dipende dai punti di vista e dalle opinioni- sono considerati i padri, gli ispiratori del pensiero moderno. Ha fatto notizia in Toscana, nei giorni scorsi, un manifesto che un consigliere regionale aveva appeso nel suo ufficio istituzionale, una classica icona del Che Guevara, di quelle che si trovano sulle magliette e nei mercatini di tutto il mondo. “Baruffe Chiozzotte” -per usare un metodo dotto che si addice al Palazzo- tra addetti ai lavori della politica e per dare qualche foto e commento ai media locali. Tutto questo per inquadrare il clima in cui, nel capoluogo della Toscana, oggi -e in più luoghi- viene presentato un libro sul Che Guevara; e che, forse, i destri che hanno contestato questo poster non si sono resi conto di essere stati in aiuto per la propaganda di questi eventi. Fatti di vita quotidiana in una città internazionale (Firenze), ma di provincia, che oggi ascrive la sua vita di informazione culturale in un filone molto prolifico ed eterno. Infatti, il libro di oggi sul Che Guevara, è del fratello del condottiero sudamericano. In vita quello che oggi è un’icona (essenzialmente estetica, a parte gli amanti della ormai finita rivoluzione cubana), il soggetto ispiratore non si è mai visto da queste parti (altri tempi, altre mobilita’). Per cui ci dobbiamo accontentare. Un po’ come alcuni concerti nelle province di tutta Italia, dove suonano gruppi musicali sopravvissuti a se stessi, con artisti canuti, e che un tempo erano nelle hit parade. Meglio tardi che mai? Chi si accontenta gode? E’ un po’ come i concerti di Bob Dylan oggi in Italia, e non solo. Ma chi se lo fila piu’ il menestrello della rivoluzione giovanile insignito di Nobel.. A loro modo, lo steso discorso puo’ essere fatto anche per i Rolling Stones con la loro recente tappa a Lucca.
Comunque, siamo venuti in possesso del calendario degli eventi dei prossimi mesi organizzati dalla stessa agenzia che ha portato oggi il fratello del Che Guevara a Firenze. Eccolo:
– il figlio di Batman
– la sorella di Nixon
– il figlio segreto di Pannella
– i nipoti dei F.lli Rosselli (questo è un dèjà vu) etc.
Buon ascolto e buona visione.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc