Preoccupazione della Fisascat Cisl per lo svolgimento della gara d’appalto sul “servizio di gestione delle aree di sosta, del servizio bus navetta, della guardiania armata,della reception e altri servizi accessori” al Policlinico di Messina che rischia di tenere fuori una ventina di lavoratori. Il sindacato ha scritto all’Azienda Ospedaliera Universitaria ricordando l’incontro avvenuto nei giorni scorsi presso il Centro per l’Impiego dove la Fisascat Cisl ha evidenziato come la Ksm, in ati con Nam3, abbia avviato in precedenza una procedura di licenziamento collettivo con la legge 223/91 e quindi non sarebbe in grado di applicare la salvaguardia occupazionale inserita nel capitolato d’appalto.
«È una situazione paradossale – spiega il segretario generale della Fisascat Cisl di Messina, Salvatore D’Agostino – perché il Policlinico aveva inserito, come giusto che fosse, la clausola sociale per i lavoratori, ma il Contratto nazionale prevede che un’azienda che abbia attivato la procedura di licenziamento collettivo ha l’obbligo, in caso di nuove assunzioni, di attingere dall’elenco dei lavoratori colpiti dalla procedura di mobilità.Quindi la Ksm potrebbe fare nuove assunzioni attingendo dai propri ex dipendenti licenziati, godendo benefici fiscali che derivano dall’assunzione di questi lavoratori. Chiediamo quindi al Policlinico – continua D’Agostino – di vigilare sul corretto svolgimento della gara d’appalto a garanzia della corretta procedura e a tutela dei lavoratori già impiegati in tali servizi».
La Fisascat, inoltre, denuncia la mancata regolarità della procedura prevista dall’art. 27 del Contratto nazionale di settore perché, alla convocazione promossa dall’istituto subentrante, non sono stati invitati a partecipare i lavoratori interessati. Pertanto, ricorda il sindacato, la nullità della procedura fa cadere eventuali ragioni di esenzione dedotte dalla società.