I lavoratori della Messinambiente hanno già chiaramente espresso la loro posizione. La stragrande maggioranza ha sottoscritto la transazione individuale e chiede a gran voce che questa storia infinita finisca. Si parta con la nuova società pubblica Messina Servizi.
CGIL ed FP CGIL esprimono stupore per le continue discussioni e polemiche che dal mese di agosto caratterizzano una vertenza sui cui la maggioranza dei lavoratori ha ormai le idee chiare. Lo dimostra il fatto che nella giornata ieri, altri 30 lavoratori, hanno sottoscritto la transazione. “Non comprendiamo – affermano la segretaria confederale Clara Crocé, il segretario generale della FP CGIL, Francesco Fucile e il segretario con delega all’igiene ambientale Carmelo Pino – quale sia il vero obiettivo di qualche parte sindacale se non il tentativo estremo affinché “nulla possa cambiare” sia per i dipendenti che per i cittadini.
Per la FP CGIL la cosa importante è che la società possa partire “pulita e non caricata da debiti. “Non possiamo fare a meno di mostrare – aggiungono Crocè, Fucile e Pino – il nostro fermo disappunto in merito alla reiterata richiesta, di monetizzazione delle ferie tenuto altresi conto che l’indennità sostitutiva della ferie nel settore privato viene riconosciuta al lavoratore in caso licenziamento o per dimissioni o per fine del rapporto di lavoro a termine, lo stesso lavoratore ha diritto al pagamento dei ratei residui per permessi non goduti e ferie non godute, non essendo più possibile goderne. Nel caso in esame, però, i dipendenti non stanno perdendo il posto di lavoro ma transitano in altra società, nella quale potranno utilizzare delle ferie non godute”.
CGIL ed FP CGIL hanno chiesto e ottenuto che tutti i lavoratori possano usufruire delle ferie non godute nella società in cui transitano, per i motivi che seguono: il diritto alle ferie annuali è un diritto del lavoratore garantito dall’art. 36 , comma 3 della Costituzione, con cui si stabilisce che il lavoratore non può rinunziarvi. Sono anche vietati accordi individuali tendenti ad impedirne la fruizione e la loro monetizzazione; in secondo luogo le ferie sono uno strumento per poter salvaguardare il proprio diritto alla salute, senza che questo possa essere “compravenduto” attraverso la monetizzazione.
“La FP CGIL in questi anni – evidenziano Crocé, Fucile e Pino – hanno portato avanti una grossa battaglia di rivendicazioni in merito alla tutela della sicurezza e delle condizioni di lavoro delle maestranze della MessiAmbiente, ma forse a qualcuno sfugge l’alto tasso di mortalità per infarti e tumori presso la società e l’attualità del tema della sicurezza sui posti di lavoro.
”. In merito, infine, al transito dei lavoratori CGIL ed FP CGIL ribadiscono che il passaggio diretto non viola alcuna normativa, anzi assicura che tra tutti i lavoratori della Messinambiente che hanno sottoscritto la transazione non ci sia alcuna disparità di trattamento, diversamente invece, ma qualcuno omette sempre di ricordarlo, se si realizzasse il passaggio tramite la SRR,104 su 487 lavoratori (ovvero quelli assunti dopo il 2009) transiterebbero direttamente alla Messina Servizi, avendo più tutele rispetto ai colleghi più anziani che secondo una parte sindacale “verrebbero solo utilizzati dalla Messina Servizi”.
“Siamo sicuri – concludono i sindacalisti – che con il transito alla SRR i lavoratori della Messinambiente riceverebbero regolarmente lo stipendio anche alla luce delle ultime dichiarazioni in Aula del Presidente Musumeci che discutendo sul tema dei rifiuti ha annunciato che “Entro maggio vogliamo riportare il numero degli ambiti territoriali a 9, liquidare le società d’ambito…..” Basta con le tecniche dilatorie è tempo di mettere i lavoratori della Messinambente in assoluta sicurezza nella nuova società Messina Servizi e su questo la maggioranza dei lavoratori si è chiaramente espressa.