Il consenso resta instabile. Secondo le ultime analisi dell’Istituto Demopolis, ad incrementare l’incertezza sull’esito del voto del 4 marzo sono anche le incognite della nuova Legge Elettorale, ancora poco chiara agli italiani.
“La maggioranza dei cittadini – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – non ha idea di chi siano i candidati alla Camera o al Senato nel proprio collegio uninominale. E quasi un sesto degli elettori è ancora indeciso sulla scelta da compiere”.
Sull’incertezza del consenso pesa anche l’astensione. “Circa 15 milioni di italiani – spiega Pietro Vento – potrebbero non votare alle Politiche: il numero più significativo di essi, 11 milioni, è assolutamente determinato a non recarsi alle urne; 4 milioni di italiani fanno parte invece di quel segmento che l’analisi di Demopolis ha definito “astensione revocabile”: sono elettori che potrebbero ancora cambiare idea e recarsi alle urne domenica. È un target importante, spesso determinante per l’esito della campagna elettorale – conclude il direttore dell’Istituto Demopolis – costituito da cittadini per lo più indecisi anche sulla scelta di voto”.