Addio al divario Nord-Sud: oggi l’Italia è divisa in cinque

L’Italia di oggi si articola in cinque aree con caratteristiche socioeconomiche, livelli di sviluppo e accesso ai servizi pubblici profondamente diversi.

A delineare questa nuova geografia delle disuguaglianze è il rapporto “Italia (ancora) diseguale”, che sarà presentato il prossimo 20 marzo alle ore 16:00 presso l’Associazione Stampa Estera di Roma. L’analisi, curata dal Prof. Francesco Prota (Università di Bari) e dal Prof. Lorenzo Cicatiello (Università di Napoli L’Orientale) in collaborazione con la Fondazione Friedrich Ebert, aggiorna e amplia i risultati del precedente studio “Italia Diseguale” (2021), offrendo una lettura più complessa e articolata, oltre che aggiornata, delle fratture territoriali italiane.

Oltre il PIL: il volto delle disuguaglianze passa per la capacità amministrativa dei territori

Le differenze tra i territori non si esauriscono nei tradizionali indicatori economici. Il rapporto dimostra come le disuguaglianze si manifestino attraverso una molteplicità di fattori: occupazione, accesso all’istruzione e alla sanità, qualità della vita, infrastrutture culturali e servizi pubblici.

Di fronte a un quadro sempre più frammentato, si fa pressante la necessità di adottare politiche territoriali differenziate, capaci di adattarsi alle specificità locali per dare sollievo a istanze dalle caratteristiche precise. Investimenti mirati in sanità, istruzione e infrastrutture, insieme a un rafforzamento della governance locale, diventano strumenti essenziali per garantire uno sviluppo equo e sostenibile.

Un tema tra tutti spicca nel novero delle faglie che attanagliano l’Italia di oggi: quello della capacità amministrativa dei territori. Con un’analisi localizzata altamente efficace, gli autori individuano nella capacità degli enti locali di gestire le politiche pubbliche e i fondi europei, e nell’efficacia delle politiche adottate in questo senso, una delle principali fonti di disuguaglianza.

La presentazione vedrà la partecipazione degli autori, Francesco Prota e Lorenzo Cicatiello, insieme ad Armin Hasemann, Direttore della FES in Italia, e Luca Argenta, Policy Officer per FES Italia e coordinatore del progetto.

Sul palco a discutere degli aspetti di policy ci sarà l’On. Chiara Braga, Presidente e Capogruppo PD alla Camera. La conferenza sarà invece moderata da Giorgio Rutelli, Vicedirettore di AdnKronos.

La Friedrich Ebert Stiftung

La Friedrich Ebert Stiftung (FES), vicina al Partito Socialdemocratico di Germania (SPD), è la più antica fondazione politica tedesca, con cento anni di attività festeggiati nel 2025. Presente in oltre cento Paesi, la FES promuove democrazia, giustizia sociale e dialogo internazionale attraverso ricerche, conferenze e iniziative su temi cruciali quali lavoro, sviluppo sostenibile e uguaglianza.

Attiva in Italia dal 1973, la FES analizza le trasformazioni politiche, economiche e sociali del Paese e favorisce il dialogo tra Italia e Germania, con particolare attenzione alle sfide europee e globali.