“ALLO STOMACO”: UNA STORIA DI SOPRAVVIVENZA IN CARCERE

La vera storia di Fabrizio Locatelli con la partecipazione dell’Avvocato Cristina Morrone. Una nuova serie podcast prodotta da Podcastory, disponibile da aprile sulle principali piattaforme di ascolto e sull’app Podcastory.

Il rumore di un chiavistello dietro di voi, i passi che risuonano sordi nei corridoi, la luce, l’aria… Tutto si allontana ad ogni passo. La storia di Fabrizio Locatelli, raccontata nel podcast Allo stomaco, inizia così e non si discosta molto da quella di centinaia di altri detenuti.
Allo Stomaco, però, è una storia complicata che parla di giustizia, ma anche di sopravvivenza nel cuore del sistema carcerario. Una storia che ha inizio in una cella di tre metri per due nella sezione di Alta Sicurezza nel carcere di Pavia a Torre del Gallo: Fabrizio Locatelli, nel tentativo di salvare un compagno di carcere che tenta il suicidio, si trova a rischio di essere accusato e di essere inghiottito dalle macchinazioni di un sistema che sembra aver deciso il suo destino ancor prima che gli sia data l’opportunità di difendersi.
Allo Stomaco è molto più di un semplice podcast: è un viaggio emozionale attraverso i meandri dell’animo umano, un’esplorazione delle conseguenze del crimine e della punizione, e un’esaltazione della resilienza e della determinazione di coloro che si trovano al margine della società. Con una narrazione avvincente e uno sguardo senza filtri sulla realtà della vita dietro le sbarre, Allo Stomaco ci invita a riflettere e a metterci nei panni di chi combatte ogni giorno per la propria sopravvivenza, sia fisica che mentale.
“Il racconto di una esperienza tanto intensa colpisce allo stomaco, non come un pugno: è il bisogno di voltare lo sguardo e la necessità, al contempo, di continuare ad ascoltare”.

Alessandro Galli, Podcast Director presso Podcastory

Nella fase di prelancio del podcast, Allo Stomaco è stato fatto ascoltare in anteprima a una lista accreditata di persone interessate alle tematiche trattate, con l’obiettivo di raccogliere le prime impressioni e i commenti ai contenuti del podcast. Qui ne segnaliamo alcuni:
“Allo stomaco illumina un pezzo di realtà invisibile, e dimostra quanto sia necessario rendere il carcere più trasparente”.
Alessio Scandurra, Coordinatore dell’Osservatorio di Antigone sulle condizioni di detenzione

“Un faro che illumina il buio della vita in carcere. e che mette a nudo i nostri fallimenti”.
Domenica Affinito, Giornalista Corriere della Sera

“Il tema dei suicidi in carcere sta generando numeri drammatici. Non vedo soluzioni se non quella di creare opportunità di formazione e lavoro”.
Giuseppe Cantatore, Fondatore di Bee.4 Altre Menti

“Percepisco il vortice di emozioni e la forte angoscia provata. L’importanza di un valido supporto psicologico in carcere è un tema che non si può dimenticare”.
Rossana Giove, Psichiatra ed Ex-responsabile Area Penale e Carceri