“I cantieri per il Ponte sullo Stretto di Messina partiranno la prossima estate.” Lo dice il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini intervistato a 24 Mattino su Radio 24. “Se tutto va come da tabella di marcia, ha spiegato, l’estate dell’anno prossimo potremmo fare il collegamento dal primo cantiere dopo 50 anni”. Alla domanda se quest’opera possa essere intitolata a Silvio Berlusconi, Salvini ha risposto “a me interessa farlo. A Berlusconi mi unisce un affetto straordinario. Ho letto dello stadio e dell’aeroporto. Del Ponte era un convinto sostenitore come la maggioranza degli italiani”.
Sulle infrastrutture stiamo correndo
Sulle infrastrutture stradali il Governo “sta correndo” i progetti ci sono, i finanziamenti anche. Ci sono ovviamente in Italia quando dobbiamo fare qualcosa i comitati del No, i No Gronda, i No Passante, i No Tav, i No Ponte – dice – proprio oggi ho una riunione con Autostrade per l’Italia perché la Gronda di Genova è un diritto”. Salvini ha ricordato il Passante ferroviario di Firenze appena inaugurato e il potenziamento della Firenze Pistoia che è “a progetto”. “Ringrazio il Sole e Radio 24 – ha detto – mi danno più forza a sconfiggere i professionisti del No”. Sulla Gronda Salvini ha detto di avere una riunione oggi e di “avere tutta l’intenzione di sbloccare i lavori”.
Non credo che Francia si rimangi parola su Tav
“Non prendo neanche in considerazione l’ipotesi che la Francia si rimangi la parola e venga meno agli impegni presi con l’Ue e con l’Italia”, rispondendo a una domanda sui lavori della Tav e sui dubbi emersi in Francia. “E’ un’opera fondamentale – ha detto – per l’ambiente, per il trasporto e per l’alta velocità. Il ministro francese mi ha dato rassicurazioni verbali. Mi interessano gli impegni nei fatti. Mi auguro che la Francia non si fermi e non torni indietro. Conto che la missione di oggi (oggi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni incontrerà il presidente francese Macron, ndr) serva a mantenere gli impegni così come con l’Austria”. Salvini ha parlato anche della galleria del Brennero sottolineando che “è importante che scavino non solo gli italiani ma anche gli austriaci come stanno facendo. Ma è importante che per l’autotrasporto l’Austria tolga i divieti di transito al Brennero altrimenti si causano code di decine di chilometri. L’Austria continua ad infrangere i trattati europei e a danneggiare l’ambiente e l’economia italiana, tedesca e europea. D’accordo con altri Paesi europei porteremo una richiesta di procedura di infrazione nei confronti del Governo austriaco che sta arrogantemente violando i trattati di libera circolazione”.
Su alcune tratte valutiamo superamento dei 130 km/h
“Sono convinto che su alcune tratte italiane a tasso di incidentalità prossimo allo zero, in alcuni orari, laddove ci sono tre, quattro o addirittura cinque corsie un superamento controllato degli attuali 130 chilometri orari come negli altri paesi europei possa essere preso in considerazione. Intanto quello che porto prevede per i neo patentati l’impossibilità di guidare per i tre anni auto di grossa cilindrata, il ritiro definitivo della patente per i recidivi che creano danni guidando ubriachi e sanzioni più severe per guida con il telefonino”.