“Siamo molto contenti che l’idea della costruzione del Ponte sullo Stretto, insieme all’adeguamento di tutte le infrastrutture in Sicilia e Calabria, sia tornata al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica, per consentire, finalmente un vero salto in avanti nello sviluppo dei nostri territori”.
Il presidente di Ance Messina Giuseppe Ricciardello, commenta con queste parole le iniziative pubbliche e gli interventi susseguitisi negli ultimi giorni.
“Avremmo voluto partecipare, da invitati, all’evento organizzato sabato scorso al Salone delle Bandiere, perché appoggiamo la battaglia per realizzare un’opera epocale come il collegamento stabile tra le due sponde dello Stretto e, in quella occasione, avremmo potuto ribadire, ancora una volta, la nostra posizione favorevole alla costruzione del Ponte. Ma siamo certi che non mancherà l’opportunità per poter esprimere il pensiero dei costruttori, naturalmente a sostegno della realizzazione del Ponte e delle infrastrutture indispensabili per renderlo funzionale ad un sistema dei trasporti moderno, non solo per motivi di stretta convenienza economica, ma soprattutto perché darebbe un impulso decisivo alla crescita complessiva dell’intero Sud Italia, aprendolo, realmente, a tutto il Bacino del Mediterraneo.”
Ricciardello sottolinea anche altri aspetti, sollecitando alla mobilitazione le forze produttive e sociali: “L’Ance, in tutte le sue emanazioni territoriali, – afferma il presidente dei costruttori messinesi – ormai da anni svolge una importante funzione di catalizzatore delle associazioni imprenditoriali, dei sindacati e degli attori dell’intera filiera in un settore come quello edile, fondamentale per l’economia di qualsiasi Paese del mondo.
Il nostro centro studi ha elaborato una serie interminabili di documenti per evidenziare le ragioni obiettive di una crisi profondissima che ci attanaglia da troppo tempo, tutti dati confermati da analoghe ricerche compiute da artigiani, sindacati, Istat, organismi nazionali ed internazionali. In un momento in cui il bacino del Mediterraneo diventa crocevia dei flussi commerciali tra Asia, Europa e Africa – prosegue Ricciardello – i governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno bloccato la realizzazione del Ponte, declassato gli investimenti nelle infrastrutture stradali e ferroviarie, rimandato la costituzione di un sistema portuale organizzato ed efficiente, costringendoci ad un destino di sottosviluppo perenne. Dire no al Ponte non ha favorito la modernizzazione del sistema di trasporti, colpendo, invece, settori come il turismo, la logistica e il commercio che sono peculiari dei nostri territori, per vocazione storica e posizione geografica. Se aggiungiamo l’approvazione di una normativa sugli appalti che, di fatto, ha paralizzato il settore, ecco che si arriva alla situazione di crisi permanente dell’edilizia, alla chiusura di migliaia di imprese ed ai licenziamenti di decine di migliaia di addetti, solo nella nostra Regione.
L’Ance Messina – conclude Ricciardello – promuoverà ogni azione mirata a dare alla Sicilia ed alla Calabria un sistema di strade, autostrade, ferrovie, porti e sistemi informatici realmente moderno ed in grado di rendere effettiva la continuità territoriale con il resto d’Italia oltre a garantire la mobilità integrata indispensabile per consentire uno sviluppo sostenibile e duraturo a tutti i siciliani e calabresi. Noi sosterremo, quindi, qualunque governo nazionale, regionale o locale che sarà in grado di realizzare queste opere.”