Ancora una volta la Magistratura onoraria si vede costretta ad astenersi dalle funzioni ed a scendere in piazza per rivendicare il riconoscimento dei basilari diritti dei lavoratori.
Duole constatare che, nonostante l’attesa ventennale e malgrado l’intervento della Corte Europea e l’avvio di una procedura di infrazione, lo Stato italiano non abbia ancora riconosciuto ai magistrati onorari la legittima qualità di servitori dello Stato, affrancandoli dalla deplorevole dimensione di servi dello Stato.
Benché la Ministra della Giustizia abbia espresso la volontà di procedere alla stabilizzazione della magistratura precaria, desta grave preoccupazione la mancata previsione nel ddl bilancio di una copertura finanziaria idonea a garantire un trattamento economico adeguato alle funzioni svolte.
ASSOGOT auspica, inoltre, che l’ipotesi di risarcire la reiterata violazione dei diritti di migliaia di lavoratori non venga declinata in termini di “mero indennizzo forfettario” in quanto risulterebbe, come tale, inaccettabile.
Così come inaccettabile è anche la previsione di un nebuloso concorso per funzionari amministrativi, del tutto sganciato dalle funzioni giurisdizionali esercitate per tanti anni.
La Magistratura onoraria non smetterà di lottare per il riconoscimento delle sue giuste pretese.
ASSOGOT – “Associazione G.O.T. non possiamo più tacere”