Messina – Dopo l’ultimo disco verde alzato poche settimane fa dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, arriva oggi un nuovo tassello fondamentale per la realizzazione del nuovo svincolo autostradale messinese in contrada Zafferia.
È stata siglata stamane alle 12.00 la convenzione tra Autostrade Siciliane, il Comune di Messina e la società lombarda Iniziative Commerciali ITC s.r.l. che prevede la realizzazione delle nuove tre rampe (due in uscita e una in entrata verso Palermo) che si inseriranno sulla tangenziale, tra quelle già esistenti di San Filippo e Tremestieri. Lo svincolo con la SS114 ha l’obiettivo principale di servire il centro commerciale promosso dalla ITC di 26 mila mq, con 70 mila mq destinati a parcheggi, grandi e medie superfici per la vendita, 55 esercizi di vicinato e cinque chioschi.
All’incontro erano presenti per Autostrade Siciliane il presidente Francesco Restuccia e il dirigente dell’area tecnica Dario Costantino. Per il Comune il sindaco Federico Basile e per ITC il legale Stefano Leone.
“Si tratta di un’opera strategicamente fondamentale per lo sviluppo commerciale e urbanistico cittadino, per la quale questa governance si è spesa con convinzione e impegno concreto, dopo tantissimi anni di attesa”, ha commentato il presidente Restuccia. “Abbiamo seguito e sostenuto il progetto affinché questo risultato importante per Messina, atteso da tutti da anni, potesse realizzarsi per favorire gli scambi commerciali e tutta la circolazione della zona sud messinese”, ha proseguito. “Adesso diamo via all’ultimo step dell’iter, vigilando affinché possano concludersi in sicurezza e celermente i lavori della ITC”.
L’accordo siglato prevede dunque la realizzazione di uno svincolo autostradale a Zafferia, di due rotatorie tra la via Adolfo Celi e le salite per Zafferia e Larderia, un’altra in uscita dalla tangenziale e la riqualificazione della via Zafferia, con sovrappassi sul torrente. Il termine fissato per la realizzazione delle opere, del valore di un milione e mezzo, è stato fissato in 18 mesi a partire dalla consegna dell’area, fatti salvi i casi di forza maggiore.