CATENO DE LUCA & LA CRISI MESSINA: UN TEATRINO INACCETTABILE MENTRE LA CITTÀ MUORE

MESSINA: ARTICOLO UNO LANCIA UN NUOVO APPELLO PER UN FRONTE PROGRESSISTA CHE RIPARTA DAI CONTENUTI…

 

Siamo di fronte ad un teatrino. De Luca è stato bravissimo a trascinare tutti sul palco e assegnare parti da protagonisti e comparse a tutti. Occorre spezzare un meccanismo perverso che, comunque vada, rischia di avere conseguenze nefaste per la città. Amministrare e governare una città, piccola o grande che sia, è una grande responsabilità specie se si tratta di una comunità che versa in gravissime condizioni socio-economiche e con un declino ormai strutturale.

Serve una reazione forte che rimetta al centro la politica, intesa come strumento per la soluzione dei problemi, e non come mezzo per la costruzione e la difesa di carriere personali o interessi di gruppi di potere. Invece i diversi protagonisti, rappresentanti delle diverse forze politiche presenti e non in consiglio, rischiano di fare unicamente il gioco di De Luca.

Il renziano Beppe Picciolo paga l’errore di essersi affidato ad un soggetto politicamente inaffidabile come il Sindaco capace di cambiare in maniera spregiudicata le carte in tavola, costringendo ad un atteggiamento schizofrenico il gruppo di Sicilia Futura che prima ha appoggiato incondizionatamente De Luca e adesso vuole prendere la bandiera dell’opposizione.

Incomprensibile, e per certi versi inaccettabile, l’ambiguità dell’on Pietro Navarra che offre sponde al Sindaco incurante del sentimento diffuso della base del Partito Democratico. Se Navarra ritiene possibile governare insieme a De Luca lo dichiari apertamente e insieme con lui lo facciano i Consiglieri Comunali di PD e LiberaMe che non ha chiarito la propria posizione. Sarebbe una scelta disastrosa, che dividerebbe il PD al suo interno e il centrosinistra nel suo complesso, ma occorre uscire dalla doppiezza.

All’interno i gruppi consiliari, e con un certo stupore anche nel M5S, regna la frammentazione, tra distinguo e prese di distanza, la confusione regna sovrana. Ecco il capolavoro di De Luca confusione e divisione. E in tanti ci stanno cascando.

Ci permettiamo di evidenziare come da tutta la discussione, che sta lacerando le forze politiche, siano totalmente assenti le questioni di fondo legate all’amministrazione e allo sviluppo di Messina. Nei documenti proposti sin qui De Luca chiede una fiducia incondizionata a fronte di un elenco di titolo che non descrivono il merito di una azione amministrativa.

Si cali sipario su questo teatrino. Chi vuole sostenere questa sgangherata esperienza amministrativa legittimamente lo faccia, come Articolo Uno ci rivolgiamo alle forze del centrosinistra, della sinistra e del civismo progressista perché ci si ritrovi attorno ad una agenda seria di proposte e programmi che aggrediscano i problemi di Messina. Un’agenda da contrapporre al vuoto di idee di De Luca sia se continuerà a essere sindaco sia se dovesse dimettersi mandando la città al voto anticipato.

 

Domenico Siracusano

Segretario Provinciale – Articolo UNO