Messina – Un’amministrazione distratta che molto spesso dimentica di rispondere alle interrogazioni dei consiglieri comunali. Tra le tante ancora inevase, ce n’è una in particolare molto importante per gli abitanti dei villaggi di Santa Margherita, Santo Stefano Medio e Santo Stefano Briga, che quotidianamente devono fare i conti con una pericolosissima assenza di vie di fuga, visto che per raggiungere la Strada Statale 114 possono utilizzare solo l’alveo del torrente Santo Stefano.
Una mancanza di sicurezza, in una zona ancora ferita dalla tragedia di Giampilieri dell’1 ottobre 2009, che è tanto più evidente quando a dover passare sono le ambulanze o i mezzi dei Vigili del Fuoco.
“Una situazione inaccettabile -dichiara la consigliera Giulia Restuccia della Lega- tanto più perché ho segnalato il problema a gennaio del 2023. Sono passati 12 mesi e i residenti aspettano ancora una risposta dall’amministrazione Basile. Un anno fa ho chiesto di dare un’accelerata al completamento della progettazione (affidata agli uffici comunali dal commissario per il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana) così da passare alla gara e all’apertura del cantiere e fornire finalmente risposte a un’area nella quale vivono 10.000 messinesi. Lo studio di fattibilità è stato consegnato il 16 maggio 2020 ma i cittadini dei villaggi della Vallata di Santo Stefano, che speriamo non siano considerati messinesi di serie B, ancora aspettano. Nel frattempo -conclude Restuccia- possono solo sperare di non restare bloccati da un incidente o da eventi calamitosi in una strada che è poco più di un budello”.