MESSINA – Entro il 2030 l’Italia dovrebbe raggiungere i 130 Gw di energia prodotta da fonti di energia rinnovabile, ma il rapporto 2022 dell’Agenzia italiana per lo Sviluppo sostenibile lancia numerosi allarmi sui ritardi accumulati: la produzione del 2020 è pari al 56,6 GW, e le nuove installazioni degli ultimi 5 anni hanno incrementato la produzione di energia da FER di un solo Gw all’anno.
La diffusione di nuove tecnologie digitali potrebbe giocare un ruolo cruciale nello sviluppo sostenibile: sono alcuni degli argomenti al centro dell’approfondimento nel focus “Comunità sostenibili, opportunità e strumenti per valorizzare persone e territori”, lunedì 22 maggio alle 10.30 nell’Aula Magna dell’Università di Messina, alla presenza del viceministro dell’Ambiente e Sicurezza energetica Vannia Gava.
Il convegno sarà una preziosa occasione di confronto tra diversi livelli istituzionali, personalità ed esperti con l’obiettivo di fare il punto sull’attuazione del Piano d’azione per lo Sviluppo Sostenibile, ossia l’Agenda 2030, e in generale sulle risorse messe a disposizione e sulle normative di riferimento, oggi fondamentali per questo tipo di prospettive che vedono il coinvolgimento di enti locali, potere legislativo e sistema produttivo privato nel suo complesso, oltreché i singoli cittadini. Notevoli i benefici ambientali, sociali ed economici che possono derivare dagli innovativi modelli di gestione dell’energia, in particolare grazie alle Cer (comunità energetiche rinnovabili) e alle forme di finanziamento e sviluppo utili ad attuare un cambio radicale e una significativa crescita in un’ottica sempre più ecologica e green.
L’evento, moderato dal giornalista Rai Salvatore Dama, si aprirà con i saluti del rettore dell’ateneo messinese e presidente Crui Salvatore Cuzzocrea, del senatore e segretario VIII Commissione Ambiente Nino Germanà, del presidente di DSA Group Rosario Trovato. Le relazioni sono affidate al deputato Ars e presidente Commissione Servizi sociali e sanitari Giuseppe Laccoto, al presidente Anci Sicilia Paolo Amenta, al direttore generale Ispra (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale) Maria Siclari, al presidente Earth Day Italia Pierluigi Sassi e al co-founder Next4 e consulente DSA Group Davide D’Arcangelo. Le conclusioni a cura del presidente GSE (Gestore servizi energetici) S.p.A. Paolo Arrigoni.
Dsa Group e Topsal hanno fortemente voluto questo momento di confronto su tematiche che rappresentano il futuro del Sistema Italia, e nelle diverse specificità delle proprie ramificazioni aziendali vogliono porsi quali referenti nella costituzione e gestione dei processi di transizione ecologica e sostenibile: in particolare, nel passaggio all’uso di fonti rinnovabili prodotte nel rispetto delle risorse naturali ed ambientali, da un lato, nel passaggio ad una sanità più efficiente e multidisciplinare, attraverso l’utilizzo sull’intero territorio nazionale del Fascicolo sanitario elettronico e dei software di Telemedicina e Telemonitoraggio, dall’altro: alcuni dei 17 Obiettivi di Sviluppo sostenibile indicati dall’Agenda 2030.