Disagio sociale – Il Misery Index Confcommercio è sceso a quota 16,5, quattro decimi di punto in meno rispetto la mese precedente, il livello più basso degli ultimi otto anni. Disoccupazione estesa al 12,5%, prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto in crescita dell’1%.
Nel maggio scorso il Misery Index Confcommercio si è attestato a 16,5 punti, il livello più basso degli ultimi otto anni, in diminuzione di quattro decimi di punto rispetto ad aprile. Il miglioramento, anto nel mese quanto nei primi cinque mesi dell’anno, è dipeso sia dal rallentamento dell’inflazione per i beni e i servizi ad alta frequenza d’acquisto (+1% su base annua, in rallentamento rispetto all’1,1% di aprile), sia da un miglioramento della disoccupazione (al 9,9%).
Ma, sottolinea l’Ufficio Studi di Confcommercio, “la presenza di un contesto congiunturale sostanzialmente stagnante, i cui effetti potrebbero trasferirsi a breve sul mercato del lavoro, determina molte incertezze sulla possibilità che questo processo prosegua anche nella seconda parte del 2019”.